Juventus-Inter valida per la terza giornata della serie A 2025-26: si gioca sabato 13 settembre dalle 18, diretta tv e streaming su Dazn
Juventus-Inter decisa dal VAR, dall’arbitro Andrea Colombo e dagli episodi analizzati attraverso i monitor a disposizione degli addetti ai lavori in tempo reale? Possibile, possibilissimo. Di sicuro la tecnologia amplifica, infervora ma non condiziona: se ha un pregio è quello di essere risolutrice rispetto agli episodi dubbi e scansare ogni forma di polemica.
L’Italia che batte col batticuore Israele dopo una pioggia di gol – e si aggrappa allo spareggio per la qualificazione mondiale – è la diapositiva che introduce al big match della terza giornata di serie A 2025-26: Juventus-Inter allo Stadium, fischio di inizio alle 18 di sabato 13 settembre, è certamente uno dei modi migliori per riabbracciare la massima serie.
Primo scontro diretto della stagione: il Derby d’Italia non è un inedito per i due allenatori che tornano a incrociare l’acerrimo rivale con vesti rinnovate. Igor Tudor e Cristian Chivu stavolta si accomodano in panchina, tornano a respirare l’aria speciale di una partita diversa dalle altre per storia, tradizione, significati e cronaca e incrociano lo sguardo su più di un dettaglio. Le cose di campo e l’extra campo, con una certezza. La lente d’ingrandimento, come accade ogni volta, non sarà fissa né su Tudor né su Chivu: osservato speciale, l’arbitro. Nella fattispecie Andrea Colombo.
Comasco, classe 1990, sezione di Como: dicono di lui gli esperti del mestiere che è, tra gli emergenti, uno dei più talentuosi per la maniera in cui gestisce e incide sul rettangolo di gioco. Andrea Colombo ha cominciato ad arbitrare nel 2006 seguendo la trafila che accomuna ciascuna delle giacchette approdate in A: gavetta tra le categorie giovanili e dilettantistiche, la serie C, il debutto in serie B il 29 agosto 2021 in Parma‑Benevento.
A stretto giro la consacrazione in serie A: l’esordio è datato 2 dicembre 2021, Torino‑Empoli. È fischietto internazionale dal 2024. Che Juventus-Inter sia il banco di prova più delicato della carriera di Colombo, va da sé.
Il dettaglio delle designazioni per Juventus-Inter:
Juventus-Inter, appunto. Il classico del calcio italiano che non ha eguali: fino a qualche anno fa la comunanza tra le due squadre era dettata dal fatto che nessuna delle due fosse mai retrocessa in serie B, ora è un vanto che solo i nerazzurri possono sbandierare. Ma non è il motivo per cui la partita è chiamata Derby d’Italia: l’onore al merito va consegnato alla penna celeberrima di Gianni Brera che nel 1967 definì la gara in questo modo con l’intenzione di rimarcarne la specifica di club più popolari e titolati nella penisola.
A ciò si aggiunga il fatto che restano, Juventus e Inter, le due compagini più seguite in Italia: per numero di tifosi i bianconeri continuano a staccare i nerazzurri
Infine, il dettaglio non è più tale ma s’è trasformato in assioma, Juventus-Inter è Derby d’Italia anche per la rivalità che si è alimentata in anni di scandali, polemiche e colpi di scena.
Lo è stato e certamente o sarà sempre di più: il VAR, l’altro protagonista di Juventus-Inter, che dall’introduzione ha segnato diverse sfide tra i due club. L’ultimo, in ordine di serie, risale allo scorso campionato: rigore all’ultimo minuto per l’Inter, fischiato dopo una lunga review per un fallo su Dumfries.
Le nuove regole della serie A 2025-26: cosa cambia
Juventus-Inter diventa una partita nella partita: i fatti di campo, si diceva, e quelli che potrebbero risolversi previo consulto dell’intera equipe di arbitri chiamata a gestire il corso del match. La stagione 2025/26 ha portato alcune novità regolamentari che potrebbero pesare soprattutto in partite di alta tensione come Juventus–Inter. Le più incidenti:
In aggiunta alle innovazioni degli anni più recenti che hanno riguardato soprattutto il VAR, anche le squadre, i giocatori e gli allenatori si sono abituati a una gestione differente della partita: inutili le simulazioni e le protesta veementi rispetto a episodi che vengono revisionati in maniera analitica e in tempo reale.
Eccola, l’ultima arrivata in ordine cronologico. La Serie A adotta la RefCam, ovvero una microcamera montata sul corpo dell’arbitro, solitamente integrata nel petto o nella testa (caschetto o occhiali speciali), che registra in prima persona tutto ciò che l’arbitro vede e sente durante la partita. Non ha la funzione del VAR, semmai è un ulteriore elemento di chiarezza e trasparenza. Attraverso la RefCam diventa possibile
13 settembre 2025 fischio di inizio alle 18: lo Stadium di Torino, nel mezzo di un settembre che si porta dietro l’ultima coda d’estate, non ha bisogno di luci artificiali. Sarà ovviamente possibile seguire Juventus-Inter anche in tv e streaming, ecco come:
Tudor schiera la Juventus con una sola punta e la coppia di trequartisti alle spalle: crescono le quotazioni di Dusan Vlahovic che potrebbe scalzare David e prendersi una maglia dal 1′, sicuro l’impiego di Yildiz e Koopmeiners arretrati. Difesa a tre con Bremer, Kelly e Gatti davanti a Di Gregorio; centrocampo a quattro con Kalulu, Thuram, Locatelli e Joao Mario.
Chivu replica con una mediana a cinque impegnata nelle fasi di impostazione e contenimento: più Sucic di Mhkytarian anche se il ballottaggio resta vivo fino all’ultimo minuto utile; inscalfibili Thuram e Lautaro Martinez in attacco. Akanji, Acerbi e Bastoni il terzetto di retroguardia.
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