Il successo schiacciante della Norvegia sulla Moldavia è un duro colpo per le ambizioni di qualificazione diretta dell’Italia. Gattuso, adesso, deve puntare al secondo posto.

La vittoria per 11-1 della Norvegia sulla Moldavia ha cambiato, ancora una volta, il volto del girone e rischia di riscrivere i destini dell’Italia di Gattuso. Con Haaland scatenato (cinque gol) e Aasgaard incontenibile (quattro reti), i nordici volano a punteggio pieno e blindano di fatto il primo posto, quello che vale il pass diretto al Mondiale 2026.
Una situazione “quasi” compromessa
Per gli Azzurri la situazione è chiara: il treno per il primo posto è quasi partito, e a Gattuso resta un solo obiettivo, il secondo posto che porta alle Forche Caudine degli spareggi. Il 5-0 rifilato all’Estonia e la concatenata vittoria (difficile e complicata) contro Israele (4-5 il punteggio finale), aveva regalato entusiasmo e un pizzico di fiducia, ma in classifica pesa poco: la Norvegia ha preso il largo e la corsa al primato si complica. “Dobbiamo guardare avanti e non sbagliare più nulla” ha detto Gattuso, consapevole che ogni partita sarà da dentro o fuori.
I play-off e la paura di un altro Mondiale a casa
La realtà è semplice: il Mondiale diretto non è più un’opzione. La Norvegia ha scavato un solco troppo profondo e la Nazionale azzurra allenata da Ringhio Gattuso deve guardare negli occhi la verità: restano i playoff, una roulette che non perdona come successo nelle due precedenti edizioni dove gli Azzurri contro Svezia e Macedonia sono stati sbattuti fuori. E dopo aver mancato Russia 2018 e Qatar 2022, nessuno in azzurro può permettersi un altro fallimento.