Ai microfoni di ESPN Darren Cahill ha svelato alcuni particolari sull’altoatesino e sulle sue condizioni in vista del prossimo Slam

Dal ritiro dopo appena 20 minuti circa della finale del Masters 1000 di Cincinnati è scattato l’allarme sulle condizioni di Jannik Sinner in vista dello US Open, dove è già stato costretto a rinunciare al doppio misto che avrebbe dovuto disputare con Katerina Siniakova. Il fatto che non si sia trattato di un problema muscolare ha lasciato trapelare un po’ di ottimismo per lo slam newyorkese.
Un po’ di timori su come Sinner si presenterà allo US Open però rimangono. A dare qualche indicazioni in più a riguardo ci ha però pensato il suo super coach Darren Cahill ai microfoni di ESPN.
Jannik Sinner KO, il motivo del ritiro
La finale di Cincinnati è durata appena 23 minuti, ma per capire che Sinner non stesse al meglio ne erano bastati giusto due. Jannik era infatti evidentemente spossato e in un certo senso bloccato, tanto appunto da affermare di non riuscire a giocare ai medici del torneo.

Il motivo dei problemi accusati da Sinner è da ricondurre a un virus che lo ha colpito il giorno precedente e che lo ha costretto a scendere in campo con 38° di febbre. Ora l’unico dubbio è se Jannik riuscirà a smaltire in tempo i sintomi influenzali per prepararsi al meglio allo US Open, dove sarà chiamato a difendere il titolo della passata stagione per rimanere il numero 1 al mondo al termine del torneo.
La rivelazione choc di Darren Cahill
Qualche indicazione sulle condizioni di Sinner ce l’ha però data il suo super coach Darren Cahill durante un’intervento ai microfoni di ESPN: “Jannik ha sofferto per un virus che lo ha costretto al ritiro contro Alcaraz lunedì. Ora si sente un po’ meglio, oggi riposerà e dovrebbe tornare in campo giovedì. Siamo fiduciosi che starà bene“.
Insomma, le condizioni di Sinner non sembrano preoccupare, ma indicazioni più chiare si avranno solamente giovedì 21 agosto, quando si terrà anche il sorteggio del tabellone principale.