Ferrari, Hamilton in depressione per colpa di Leclerc: la situazione è drammatica

Il giornalista analizza la prima parte della stagione Ferrari, tra un Lewis Hamilton smarrito di fronte a una Ferrari tutta nuova e a Charles Leclerc sempre avanti

Lewis Hamilton, Ferrari
Lewis Hamilton, Ferrari (ImagePhotoAgency) – sportevai.it


Leo Turrini
non ha usato mezzi termini nel commentare la situazione della Ferrari in questa prima metà della stagione. Intervenuto a Focus Summer trasmissione visibile sul canale Youtube di OA Sport, il giornalista ha ricordato l’entusiasmo con cui aveva accolto l’arrivo di Lewis Hamilton a Maranello, convinto che il sette volte iridato avrebbe portato esperienza e mentalità vincente. I risultati hanno, però, fin qui deluso ogni aspettativa. Il progetto tecnico dalla scuderia di Maranello, con i difficilmente comprensibili cambiamenti apportati alla monoposto durante l’inverno nonostante un finale di 2024 in crescendo, si è rivelato fragile. Senza contare che Lewis è in seria ed evidente difficoltà anche nel confronto interno con Charles Leclerc.

Hamilton smarrito davanti al talento di Leclerc

Esattamente come in MotoGp con Bagnaia e Marquez, anche in Ferrari il nodo centrale, secondo Turrini, è proprio il duello tra compagni di squadra. Mentre il monegasco è riuscito comunque a portare la Ferrari sul podio e persino a centrare una pole a Budapest, Hamilton, dopo la sprint di inizio anno, ha faticato a interpretare una vettura che, per sua stessa ammissione, non gli trasmette fiducia.

“Il primo avversario – ha esordito Turrini – è sempre chi guida la tua stessa macchina. Accorgersi che Leclerc riesce ad andare oltre i difetti della Ferrari ed è più veloce, dà fastidio ad Hamilton. Lui non capisce questa macchina e questa cosa l’ha mandato in depressione”. L’impressione è che il britannico abbia sottovalutato la convivenza, e la sorpresa lo abbia disorientato più della crisi tecnica della scuderia.

La speranza di Turrini su Lewis

Poi, sulla possibilità che il sette volte campione del mondo riesca a risollevarsi, Turrini taglia corto: “Lo sa solo lui, perché poi se diventa una cosa che Hamilton a 40 anni non ha più dentro di sé il sacro fuoco, io spero di no, anche perché sarebbe un congedo tristissimo. Ovviamente, è stato sottovalutato il peso del cambiamento, però non basta a giustificare un rendimento così scadente. Secondo me Hamilton ha sottovalutato Leclerc. Penso immaginasse di poterlo tenere dietro senza problemi. Quando si è reso conto che non sarebbe stato così, diciamo che la sua depressione è aumentata”.

Il consiglio a Wolff su Antonelli

Se sul fronte Ferrari regna l’incertezza, Turrini non ha invece alcun dubbio su Antonelli. Nonostante gli inevitabili alti e bassi dettati dalla giovanissima età, per l’opinionista il talento di Kimi è fuori discussione. Podio in Canada e pole nella Sprint di Miami sono segnali evidenti di un potenziale da fuoriclasse. Il paragone con Verstappen agli esordi è immediato, errori compresi, ma con la consapevolezza che solo la pazienza del team può trasformare un talento grezzo in campione. “Se Wolff saprà aspettarlo come fatto con Max – ha spiegato Turrini – Antonelli diventerà un campione assoluto. Devono dargli tempo”.

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