Dopo il ritiro a Cincinnati è scattato l’allarme per le condizioni di Sinner, che ha optato per rinunciare al doppio misto dello US Open.
Il ritiro di Jannik Sinner dalla finale del Masters 1000 di Cincinnati ha messo tutti in allarme riguardo alle sue condizioni e alla sua eventuale partecipazione all’imminente US Open. Il giorno dopo la sfida contro Carlos Alcaraz sono emersi nuovi dettagli sulle ragioni del forfait del n°1 al mondo, il quale ha annunciato che non prenderà parte al torneo di doppio misto con Katerina Siniakova per provare a recuperare in tempo per l’inizio del tabellone di singolare.
Sono bastati pochi istanti per capire che Sinner non fosse al meglio per la finale contro Alcaraz. D’altronde i quattro punti persi al servizio a inizio match erano un segnale abbastanza inequivocabile, così come il suo gioco lontanissimo dagli standard ai quali ci aveva abituato. Fortunatamente l’ipotesi di un problema muscolare era stata da subito scartata.
Inizialmente si pensava che il malore fosse stato causa del forte caldo – che tante altre vittime ha mietuto a Cincinnati – o a un problema intestinale. Dopo qualche ora è però emerso che Jannik già dal giorno prima ha accusato un problema influenzale, che l’ha costretto a giocare contro lo spagnolo con 38° di febbre.
Problema influenzale che si spera si risolvo nei prossimi giorni in modo tale da permettere a Sinner di prepararsi e prendere parte all’ultimo slam stagionale. Intanto però è arrivato un primo forfait di Jannik allo US Open. Il n°1 al mondo infatti, durante la conferenza stampa a Cincinnati, ha comunicato che non scenderà in campo al fianco di Katerina Siniakova per il torneo di doppio misto per prendersi due giorni interi di riposo per smaltire tutti i sintomi influenzali.
Queste le parole di Sinner a Cincinnati: “Sono deluso. Non mi sentivo bene già dal giorno prima. Anche durante la notte pensavo di riuscire a recuperare un po’ meglio, ma non è andata così. Ora ovviamente il focus principale è lo US Open. E sì, adesso la cosa più importante è recuperare. Poi vedremo”.
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