Napoli, il post Raspadori ha un nome: la scelta di Conte spiazza tutti

La cessione dell’attaccante all’Atletico poteva aprire all’acquisto di un esterno puro, ma il tecnico ha un’altra idea: Manna esegue

Con l’addio di Giacomo Raspadori si pensava che il Napoli si preparasse a dare l’assalto a uno degli esterni offensivi puri seguiti negli ultimi mesi: Nusa, Graelish, Chiesa e l’ultimo aggiuntosi alla lista, il brasiliano dello Shakhtar Kevin. Con l’arrivo di un giocatore del genere, infatti, Antonio Conte si ritroverebbe con due uomini per ruolo nel reparto offensivo, portando a quattro il settore delle ali, composto al momento da Matteo Politano, David Neres e l’ultimo arrivato Noa Lang.

Dopo Raspadori Conte chiede Musah

Ma le notizie arrivate finora dal mercato parlano di una scelta diversa da parte del Napoli. Mentre finalizzava la cessione di Raspadori, il club di Aurelio De Laurentiis riattivava i contatti col Milan per Yusuf Musah, il centrocampista muscolare del Milan la cui trattativa sembrava ormai tramontata. Al contempo, il Napoli ha raffreddato ma non abbandonato quella per Fabio Miretti con la Juventus. L’idea del Napoli, dunque sembra quella di portare sia Musah che Miretti alla corte di Conte, occupando con l’americano il posto lasciato libero da Raspadori nella lista della serie A (Miretti appartiene a quella senza limitazione degli U22).

Napoli senza l’uomo post-Kvaratskhelia

Dovesse arrivare Musah, il Napoli dunque non avrebbe spazio per un’ala (a meno che non decida di puntare su un U22 anche in quel ruolo), ma si ritroverebbe di fatto con un interno di centrocampo in più. Il club rinuncerebbe di fatto al successore di Kvaratskhelia, invocato dai tifosi da gennaio. In termini realizzativi, però, l’uomo del post-Kvara il Napoli l’ha già scoperto nella scorsa stagione: Scott McTominay. E anche tatticamente, Conte potrebbe aver deciso di utilizzare lo scozzese sulla sinistra.

McTominay “finta ala”

Una soluzione già adottata nella scorsa stagione, durante il periodo di assenza per infortunio di Neres: con Raspadori titolare, era l’italiano a giocare più vicino a Lukaku, mentre McT partiva spesso largo a sinistra per poi inserirsi in area sui cross provenienti dalla fascia opposta. Una “finta ala”, con compiti di finalizzazione e non di costruzione o rifinitura, affidati invece sull’out opposto a Politano. Una soluzione che Conte potrebbe riproporre anche ora che in mezzo al campo ha a disposizione un uomo della qualità di Kevin De Bruyne: col belga e Frank Anguissa mezz’ali e McTominay a sinistra il Napoli non perderebbe fisicità e compattezza in fase difensiva, alzando comunque la qualità – ma in mezzo – grazie alla presenza dell’ex City. Alla bisogna, poi, ci sarebbe sempre Lang o Neres da utilizzare a sinistra per dare maggiore imprevedibilità in alcune fasi della partita.

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