Napoli, il centrocampo stellare di Conte: cosa manca per gli arrivi di Ndoye e Lang
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Con l’arrivo imminente di Noa Lang, Conte vuole blindare anche l’altra corsia e punta tutto su Dan Ndoye. Si lavora anche in uscita per lasciare spazio ai nuovi arrivi: Raspadori, Simeone e gli altri nomi in partenza.
Lang in chiusura e la strategia per arrivare a Ndoye
Manca solo l’ufficialità all’arrivo di Noa Lang dal PSV Eindhoven per 30 milioni (25 più bonus): pronto per lui un quinquennale da circa 2,8 milioni netti a stagione. Ma il Napoli non si ferma e continua a spingere per Dan Ndoye. A quanto riportato da Alfredo Pedullà, gli azzurri avrebbero raggiunto un’intesa con l’entourage del giocatore elvetico per un contratto pluriennale da circa 3 milioni a stagione più bonus. Manca solo il via libera del Bologna, che non si schioda dalla richiesta di 40 milioni per il cartellino del giocatore. Il Napoli, dal canto suo, non vorrebbe andare oltre i 35 complessivi e starebbe pensando di inserire nell’affare anche Alessandro Zanoli, il cui valore di mercato si aggira intorno ai 10 milioni. Gli emiliani hanno apprezzato la contropartita tecnica: potrebbe essere questa la chiave giusta per portare Ndoye a Napoli.
Rivoluzione in attacco
Per accogliere al meglio i nuovi arrivati, è necessario fare spazio. Sulle fasce la situazione inizia a essere affollata e per questo si lavora alle cessioni di Ngonge e Lindstrom. Per il primo è già ben avviata la trattativa con il Torino, pronto ad accogliere l’ex Verona per 7/8 milioni di euro. Su Lindstrom, reduce dalla stagione in prestito all’Everton, ci sarebbe l’interesse del Bayer Leverkusen, anche se la valutazione di 20 milioni potrebbe complicare la trattativa. Altro nome in uscita è quello di Giovanni Simeone, che non rientra nei piani di Conte e per cui sarebbe arrivata un’offerta da parte del Sassuolo di 8 milioni, a fronte dei 12 richiesti da Napoli. Infine, Giacomo Raspadori, protagonista dello scudetto con 5 gol nel rush finale, potrebbe approdare al Marsiglia e ritrovare Roberto De Zerbi, che lo aveva lanciato ai tempi del Sassuolo.
Fabio Aprile