Manca solo la formalità di un annuncio, ma il destino di Ciro Immobile fuori dall’Italia è già scritto. La colonna della Lazio e già Nazionale lascerà la Serie A per approdare nel massimo campionato della Turchia, sponda Besiktas.
Si parla di un contratto da 6 milioni a stagione (più bonus) sino al 2027. È tutto definito: manca giusto il tassello dell’ufficialità, ma intanto l’attaccante si è già intrattenuto in una cena con i dirigenti del club turco a Roma (stando a quanto riporta Gianluca Di Marzo) e si prepara a volare ad Istanbul per affrontare le visite mediche e sistemarsi nel suo nuovo club.
Nell’imbarcarsi, il centravanti ha rilasciato a Sky Sport queste parole:
“Sono stati otto anni bellissimi, è stato tutto fantastico. Un percorso eccezionale, ma come tutte le belle storie c’è un inizio e c’è una fine. I tifosi sono stati fantastici, mi hanno dato tutto.
Rammarico? No, è stata una decisione presa con la massima serenità. L’ultimo anno è mezzo non è stato facilissimo, è stato giusto così. Non è colpa di nessuno. L’importante è essere sereni quando si fanno determinate scelte, io lo sono. Dispiace per la mia famiglia, avevamo trovato una stabilità a Roma. Quando è arrivata l’offerta del Besiktas, ne ho parlato con mia moglie e con il presidente.
Lascio la Lazio con un grande allenatore, mi è piaciuto tantissimo il suo approccio. La squadra è giovane ed ha tanta voglia, farò il tifo dalla Turchia.
Tornare in società? Vedremo, ora ho ancora voglia di giocare, mi è capitata questa opportunità e l’ho colta”.
Questa svolta nella carriera di un giocatore che è stato parte della storia della Lazio è stata così commentata da Bruno Giordano sulle frequenze di Radiosei:
Immobile ha scritto delle pagine indelebili della storia della Lazio. Il calcio moderno ci ha abituato a questo però. Succede in tante squadre, purtroppo. Penso a Mertens o Del Piero, l’importante è che non ci siano screzi e code polemiche. Che venga ricordato per quel grande campione che è stato e che gli sia riconosciuto ciò che ha fatto per questa maglia. Le storie finiscono, non si può giocare in eterno.
Forse è mancata un po’ di chiarezza da parte di tutti in questa vicenda. Quando arrivano questi momento è importante essere chiari, questo a vantaggio di tutti. Un giocatore di questa portata va salutato nel modo più bello, credo verrà ricordato sempre, per sempre.
I tifosi intanto sui social provano sentimenti contrastanti, come scrive Gio: “Giusto. Ma fa male”. Più polemica Francesca: “Non ha ricevuto chiamate da altre squadre in Italia che deve emigrare in Turchia? Ma le moglii una volta non avevano influenza su queste decisioni, soprattutto dovendo sradicare pure i figli dal territorio dagli amici e dai nonni?”.
Carla aggiunge: “Dobbiamo ringraziare a chi da 2 anni ha criticato Ciro ferocemente. Poi ora gli dispiace. Falsi, malvagi, incoerenti e non per ultimo ingrati. Per questi colori ha dato tantissimo”. Poi c’è il tributo di Nicolò: “Da romanista, se ne va un grandissimo giocatore, peccato. Mai sopra le righe, sempre modesto e perbene. La fine di un’era”. E Nicola: “Meritava di finire la carriera alla Lazio. La riconoscenza, questa sconosciuta”.
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