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Atalanta, i segreti dietro la rinascita di De Ketelaere

Dopo una prima stagione tribolata in Italia vissuta con la maglia del Milan, al termine della quale era stato etichettato troppo precipitosamente come “flop”, Charles De Ketelaere si sta prendendo una bella rivincita in questo suo secondo anno in Serie A. Il nazionale belga ci ha impiegato un po’ ad adattarsi al calcio italiano, ma ora sembra essersi finalmente ambientato. 

All’Atalanta ha trovato la sua giusta dimensione

A Bergamo ha trovato il contesto ideale per rendere al meglio, da un punto di vista sia ambientale che tattico. CDK ha infatti mostrato un’ottima intesa con i suoi nuovi compagni, in particolare con Alexey Miranchuk: i due fantasisti parlano, del resto, la stessa lingua calcistica e, da quando Gasperini ha iniziato a schierarli entrambi titolari con una maggior frequenza, i risultati non sono tardati ad arrivare. L’Atalanta viene da tre vittorie consecutive in campionato e ha eliminato il Milan in Coppa Italia.

Nuovo ruolo per il belga

Il rendimento di De Ketelaere è stato poi agevolato dalla nuova posizione in campo, la stessa di quando giocava nel Bruges: ovvero una sorta di ibrido tra prima punta atipica e “falsa” ala sinistra. Il 21enne belga, infatti, il meglio in questa stagione lo ha dato schierato al centro dell’attacco, in una posizione quasi da “falso nove”, oppure – nelle ultime partite – partendo da sinistra, con il compito però di tagliare verso il centro e andare così a occupare il ruolo di riferimento offensivo più avanzato, sfruttando gli spazi lasciati liberi da Koopmeiners (ora infortunato) o Pasalic e il lavoro sporco e le sponde di Scamacca. Un ruolo peculiare, ben diverso da quello che aveva nella sfortunata parentesi rossonera, con Pioli che lo impiegava principalmente come trequartista centrale alle spalle di un’unica punta. Due contesti tattici profondamente diversi, quindi: quello del Milan non era evidentemente adatto alle caratteristiche di De Ketelaere, quello dell’Atalanta lo valorizza al massimo.

 

Alberto Farinone 

Redazione Sportevai

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