Qualcosa non va in questa Juventus targata Igor Tudor, e paradossalmente non va nel reparto sulla carta più forte.
L’attacco della Juventus infatti si è inceppato: fatta eccezione per Conceicao, i tre centravanti bianconeri stanno facendo molta fatica. In particolare Jonathan David, schierato titolare sia in Spagna che contro il Milan, ha deluso le attese. All’Estadio della Ceramica ha fallito un gol clamoroso a due passi dalla porta, poi ha preso una traversa solo davanti al portiere.
Nel match contro i rossoneri, ha avuto una sola occasione sprecandola malamente scivolando sul piede d’appoggio. Eppure Tudor gli aveva concesso ancora fiducia dopo le ultime deludenti prestazioni, proprio per provare a recuperarlo sul piano psicologico. “Non si può scivolare così, sente troppo la pressione”, ha detto a Pressing l’ex Juve Alessio Tacchinardi, suggerendo all’ex compagno di squadra Tudor di puntare su Vlahovic per l’attacco. Eppure, Davide era soprannominato “iceman” proprio per il suo approccio freddo e poco incline ai condizionamenti.
Fatto sta che in Italia fino ad oggi ha siglato un solo gol, all’esordio contro il Parma. a fronte dei 109 siglati al Lille in cinque stagioni. “David sente la pressione? La pressione fa parte di questo club – ha detto Tudor nel post partita – Mi è piaciuto lui, ma non mi è piaciuto che non è riuscito a fare gol. Lui è uno che fa gol, anche se non ha segnato mi è piaciuto. Si fanno scelte, si guarda, si osserva e via”.
Un discorso che può estendersi anche al suo compagno di squadra e neo-acquisto, Lois Openda, che non ha ancora trovato il gol. Contro il Milan il belga è entrato nella ripresa assieme a Vlahovic, ma si è fatto notare soltanto per un tiro sprecato goffamente. Un investimento da 43 milioni che per ora non sembra sia stato azzeccato: è ancora presto per dirlo, ma di certo i due nuovi attaccanti bianconeri dovranno cambiare marcia alla ripresa del campionato.
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