Milan, Tare si presenta e chiede aiuto a Furlani e Ibra: obiettivo Allegri
Il nuovo ds rossonero si presenta con una lunga intervista a Milan Channel in cui rivela i punti fermi da cui ripatire

Inizia ufficialmente l’era Tare al Milan, il neo ds rossonero si è presentato in una lunga intervista rilasciata sui canali ufficiali del club, parlando di ambizione, obiettivi, fame di rivalsa e necessità di ripartire dalla gloriosa storia del Diavolo. All’ex dirigente della Lazio toccherà il compito non semplice di risollevare una squadra che ha chiuso l’ultima stagione visibilmente allo sbando e senza competizioni europee. Il primo tassello da inserire nel progetto è quello dell’allenatore e la bussola di Tare pare orientata verso un ritorno di Massimiliano Allegri.
Idee chiare ed entusiasmo
“Idee chiare ed entusiasmo”, sono questi primi concetti espressi da Tare da neo ds del Milan. “Voglio essere un punto di riferimento non solo per la squadra, ma soprattutto per lo staff tecnico per lavorare al meglio sul mercato. L’appartenenza è fondamentale e chi viene qui deve capire quanto pesa questa maglia e che tutto è legato al risultato finale, che si ottiene in campo. Dobbiamo lavorare tutti insieme. Voglio vedere una squadra che suda la maglia, che ha la fame e la voglia di vincere. Voglio vedere San Siro esplodere per la gioia dei tifosi e darò tutto me stesso perché questa cosa si realizzi”.
Intesa con Furlani e Zlatan
“Ho un legame forte con il Milan e cercherò di dare tutto me stesso per questo club. Ho parlato a lungo sia con Furlani sia con Zlatan. Ci siamo confrontati parecchio su tutte le dinamiche che riguardano il club e, soprattutto questa situazione, perciò, penso di avere delle idee chiare e dobbiamo essere subito pronti per realizzarle. Dobbiamo anche partire nella maniera giusta. Le aspettative sono tante. È stata una stagione lunga, lunghissima con tante delusioni”, ha proseguito Tare, che ha aggiunto: “Dobbiamo essere bravi a trasmettere il nuovo progetto a tutti i livelli. Ai nostri tifosi per primi, perché si aspettano una reazione forte ed è quello che vogliamo fare anche noi. Il Milan è un club in cui si chiede subito il risultato, che deve vincere. Dobbiamo far sì che questo accada, ma con idee chiare”.
Allegri in cima alla lista di Tare
Come detto, il primo passo riguarderà la panchina. Per una scelta che Tare non vuole assolutamente sbagliare. Il nome in cima alla lista è quello di Max Allegri, che ha già allenato il Diavolo dal 2010 al 2014 e che resta conteso anche dal Napoli in caso di addio di Antonio Conte. Come raccontato da La Gazzetta dello Sport, l’identikit del tecnico toscano combacia con le aspettative del Milan, tra esperienza in Serie A, nelle competizioni europee e mentalità vincente.
La necessità di accelerare
Per questo, la dirigenza rossonera proverà fin da subito ad accelerare, ma gari per chiudere già prima della fine della settimana in corso. Secondo i rumors e stando a quanto riportato dalla Rosea in via Aldo Rossi sarebbero disposti a offrire a Max un triennale importante. La priorità è piazzare il colpo il prima possibile così da guadagnare tempo per organizzare al meglio il mercato. Un mercato che, a partire dagli addii pesanti, Reijnders in primis, andrà di fatto a cambiare pesantemente il volto del Diavolo.
Le alternative
Le alternative ad Allegri capaci di rispondere ai requisiti di Max non mancano e portano a Thiago Motta e Roberto Mancini. Si è, invece, defilato Vincenzo Italiano che ha appena firmato il rinnovo con il Bologna. La certezza è che il Milan non può permettersi di ricadere negli errori di un anno fa e dovrà farsi trovare pronto a piazzare la zampata prima degli (agguerriti) concorrenti.