Gasperini, tecnico della Roma
Gasperini

Ecco Gasperini. Comincia ufficialmente l'avventura dell'ex tecnico dell'Atalanta alla guida della Roma, anche se la scena se la prende Ranieri. Manco a dirlo. Il no alla Nazionale e la succosa confessione sul Gasp sono argomenti troppo ghiotti per non ricamarci sopra. Anche se pure l'ex centrocampista, tra le altre, del Pescara ha offerto diversi spunti. A cominciare dal discorso Scudetto, introdotto facendo un passaggio sul Napoli.

Roma, le parole di Gasperini

Il nuovo allenatore giallorosso ha spiegato quando è nata e come si è sviluppata la trattativa per il passaggio alla Roma: “Ho avuto i primi contatti con Ranieri, mi ha descritto benissimo la realtà di Roma, della squadra, della società, delle vicissitudini che ci sono state in questi anni. Ho avuto modo di incontrare la proprietà, che ha grande entusiasmo e non so se traspare all'esterno. Hanno dei progetti ambizioni, che hanno fatto fatica a raggiungere finora. Hanno individuato in me la possibilità di creare qualcosa di forte e costruttivo. Sappiamo della situazione legata al fair play finanziario, ma è una proprietà molto forte che ha intenzione di investire bene, in modo più sostenibile rispetto agli anni precedenti, e hanno voglia di portare la Roma in alto”. E ancora: "La Juve mi ha cercato? Sì, ma ho avuto la sensazione che questa fosse la strada giusta, al di là di tutti i rischi che mi vengono elencati di continuo. Ho la forte convinzione di aver fatto la scelta giusta”. Quindi sulle pressioni dell'ambiente: “Tutti mi mettete in guardia su Roma, su una città difficile dal punto di vista calcistico. Mi parlano delle radio, delle pressioni, ma io vedo una grande voglia di raggiungere obiettivi. Queste forze vanno incanalate nel modo migliore. Se ci sono state difficoltà, possiamo di correggere qualcosa che consente alla Roma di essere più forte e competitiva”. Infine il passaggio forse più significativo: “Se il Napoli ha vinto due scudetti in tre anni, se Parigi è diventata capitale d'Europa non solo per il turismo, probabilmente vuol dire che si possono fare risultati non solo a Torino e Milano”.

La confessione di Ranieri su Gasp

Molto significative pure le parole di Ranieri: "Gasperini era antipatico ai tifosi e anche a me, ma sono convinto che la Roma abbia bisogno di una personalità forte, di un allenatore sempre incavolato, che vuole migliorare sempre. Gli diamo un anno per farsi capire, i tifosi gli devono stare dietro. È una persona leale, ti guarda in faccia. Sarò un amico in disparte che proverà ad aiutarlo". Due parole ancora sul discuso no all'Italia: “Si è detto tanto, tenetevi quello che si è detto. Da parte mia non dico nulla: rispetto l'Italia, ma sono della Roma”.

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