Milan, il gesto di Conceicao scatena la polemica: che accuse al portoghese
Il tecnico rossonero a fine partita ha deciso di non rifiutare la stretta di mano a Calabria e di non indossare la medaglia per il secondo posto

Si conclude forse nel peggiore dei modi l’esperienza di Sergio Conceiceo sulla panchina del Milan. Ci sono ancora due gare da giocare per i rossoneri che domenica prossima avranno la sfida con la Roma che vale uno spareggio per la Conference League.
Il gesto con Calabria
Nel corso della premiazione dopo la finale di Coppa Italia non è passato inosservato il comportamento di Sergio Conceicao. Il Bologna è allineato in campo per salutare il passaggio del Milan che si prepara a salire sul palco per ricevere la medaglia per il secondo posto, i giocatori rossoneri salutano e fanno i complimenti ai proprio avversari ma il portoghese decide di non stringere la mano a Davide Calabria, con il qualche aveva avuto una lite molto forte solo qualche mese fa. E quando sale sul palco il tecnico decide di non indossare la medaglia per il secondo posto.
Le critiche a Conceicao
Sui social l’atteggiamento del tecnico portoghese non è piaciuto a tifosi e avversari. Del resto Conceicao aveva cominciato la sua esperienza al Milan con la vittoria della Supercoppa e con degli atteggiamenti piuttosto spavaldi che lo avevano messo subito al centro dell’attenzione. Il sigaro fumato dopo la vittoria con l’Inter è diventato un meme tra i tifosi del Diavolo ma ora rischia di diventare un boomerang. L’atteggiamento dopo il match perso a Roma col Bologna, infatti, espone il tecnico alle critiche: “Non si mette la medaglia come i perdenti - scrive Deliux - Ma fuma il sigaro dopo una Supercoppa vinta sul lavoro di Fonseca due giorni dopo essere arrivato. Per me è e sarà sempre una grandissima delusione”.