Roma, senti Ciccio Graziani: "Dovbyk non è adatto per Gasperini, va preso lui"
Secondo l'ex attaccante giallorosso, c'è un solo nome spendibile per la prossima stagione: ecco perché.

In giallorosso ha giocato per tre stagioni, sfiorando una Coppa Campioni nel 1984 (persa contro il Liverpool) e uno Scudetto nel 1986 (sfumato contro il già retrocesso Lecce). Ciccio Graziani porta ancora la Roma nel cuore, le sue sono parole d'amore nei confronti del club giallorosso. A cui dispensa preziosi consigli. Intervistato dal Corriere della Sera, l'ex attaccante campione del mondo con l'Italia di Bearzot nel 1982 in Spagna boccia Dovbyk e fa un nome specifico per l'attacco di Gasperini.
Roma, Graziani consiglia Scamacca e boccia Dovbyk
L'invito è perentorio, Scamacca sarebbe l'uomo giusto per la Roma: "Senza dubbio. Dal punto di vista fisico potrebbe esserci qualche punto interrogativo perché viene da un infortunio importante, però le caratteristiche sono quelle giuste. Anche Esposito dell'Empoli e Lucca possono andare bene. Però non so se siano pronti per prendersi la responsabilità dell'attacco di una squadra come quella giallorossa. Dovbyk? Per quello che ha fatto vedere lo scorso anno non credo che sia il centravanti adatto al gioco di Gasperini. È vero che ha avuto molte attenuanti: era al suo primo anno, non conosceva la lingua e il campionato, ha cambiato metodologia di lavoro. In Italia la tattica fa la differenza, qualcosa lo ha fatto intravedere ma è troppo prevedibile, calcia poco col destro, è un po' statico. Il lato positivo è che si fa trovare al posto giusto".
Graziani, le parole su Pellegrini, Dybala e Soulé
Importanti anche le considerazioni su capitan Pellegrini: "Il problema di Pellegrini è guarire e rimettersi il prima possibile, poi sarà l'allenatore che dovrà decidere se investire su di lui. Con Gasperini ripartono tutti da zero, magari gli piace come tipo di calciatore. Potrebbe tornare a essere un giocatore importante per la Roma ma la logica ci dice che potrebbe aver fatto il suo tempo. Ha anche il contratto in scadenza. Non sarà facile nemmeno venderlo. Il capitano della Roma che va via a parametro zero? Spero di no, ma i calciatori fanno i propri interessi".Infine sulle possibilità di coesistenza nel nuovo sistema di Dybala e Soulé: "Anche l'Atalanta aveva un attaccante di riferimento e poi due, come Papu Gomez e Ilicic, che andavano a scegliersi la posizione in campo. Dovendone scegliere uno, bisognerebbe investire su Soulé. Dybala quando sta bene ti fa divertire e fa la differenza, ma il futuro è rappresentato da Soulé. Bisognerà prima capire come Gasperini ha intenzione di far giocare la squadra, avrà in mente un'idea con i calciatori che ci sono oggi, poi dovrà fare degli innesti per ripetere il calcio totale dell'Atalanta, che era un'orchestra perfetta che spero possa riproporre a Roma".