Dietrofront, Maignan non parte più. Sembrava ormai fatto per il passaggio del portiere francese al Chelsea ma l'offerta dei Blues, circa 15 milioni, è stata ritenuta troppo bassa e non se n'è fatto nulla. Dopo aver detto no alle richieste di aumento per prolungare il contratto il Diavolo si ritrova così un giocatore scontento che a fine stagione si libera a zero. Una situazione che non piace ai tifosi e neanche a Carlo Pellegatti.

Le critiche di Pellegatti

Scrive la storica voce di Milan Channel nel suo editoriale per Milannews: "Maignan ,che prende 3,2 milioni, aveva chiesto 5 milioni, cioè DUE MENO DI ONANA. Sembrava che il Milan avesse accettato l’aumento, poi a sentire l’entorurage di “Magic Mike” dopo tre errori, dico tre errori, hanno cambiato idea, offrendo una cifra inferiore. Come Donnarumma e Calhanoglu, come Kessiè e Romagnoli, il francese se dovesse rimanere, si comporterà da serio professionista, che vuole confermare la sua grandezza e meritare un ruolo da protagonista nel prossimo Mondiale. Poi se ne andrà  giustamente offeso e quel che è peggio, A ZERO !

Come Donnarumma, persi 60 milioni Calhanoglu, persi 40  milioni, Kessie 35 milioni. Ora dunque Maignan valore 25 milioni e forse Theo Hernandez, valore transfermarkt, 40 milioni. In totale buttati al vento 200 milioni tondi. IL COSTO DI HAALAND CON INGAGGIO COMPRESO !!!!".

Lo sfogo dei tifosi sul web

Fioccano le reazioni sui social: "La convenienza a rinnovare un contratto prima della scadenza non è mai scontata né univoca perché: a) anzitutto i contratti si firmano in due, poi b) l'affermazione, spesso ripetuta acriticamente, secondo cui "se rinnovi, poi lo vendi meglio" è priva di fondamento perché dipende dallo stipendio che ti impegni a pagare. c) la verità è che i contratti non si rinnovano a sensazione, ma richiedono un preciso calcolo finanziario che dipende dall'età, dal ruolo (i portieri valgono molto meno degli attaccanti) e da altri fattori" e poi: "Su Mike c'è da fare un discorso ampio. Ha 30 anni, ha avuto un grave infortunio con recidive, dopo questo non ha più reso come all'inizio. Non forza per paura di infortunatrsi di nuovo. Rinnovarlo ad alte cifre è un rischio"

C'è chi scrive: "Sono anni che in tema di politica rinnovi il Milan è molto carente, dal 2021 in poi con Gigio, Kessie, Calha… bisogna rinnovare appena si vince, dirigenti dilettanti. Galliani non ne sbagliava mezza di ste situazioni" e anche: "Le sue prestazioni stagionali valevano un rinnovo a 5 netti? Per me no e credo sia stato questo il pensiero della società… non lo chiamerei dilettantismo, anche perché non lo vendi a 18…", oppure: "Maignan doveva essere venduto l’anno dello scudetto, tutti sono utili nessuno è indispensabile e nel calcio quello meno indispensabile è il portiere. Incassavi 60 mln, prendevi qualsivoglia portiere di metà classifica e facevi plusvalenza clamorosa."

La sentenza di Ravezzani

Infine il parere di Fabio Ravezzani: "Con decreto crescita prolunghi a un costo ragionevole (7mln lordi) e hai molta più forza in trattative. Se hai ambizione di crescere nei risultati sportivi investi su di lui e aumenti i ricavi dalle competizioni. Se vuoi vendere non hai il problema che lo perdi a zero tra 6 mesi"

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