L’avvocato di diritto sportivo Nini Chirico ha parlato ai microfoni de Linterista.it circa la querelle sul caso Acerbi-Juan Jesus, terminata con l’assoluzione del difensore nerazzurro. “Non sono sorpreso dalla decisione – sono le sue parole riportate da tuttomercatoweb – Vista l’importanza dei calciatori e delle squadre coinvolte, in questi casi il rischio potenziale è che si scenda a giocare su un campo più “mediatico” che giuridico, secondo un malcostume che peraltro è soprattutto italiano. Personalmente ritengo che, se effettivamente in sede di indagini non sono emersi elementi tali da far accertare il grado di colpevolezza di Acerbi secondo quelli che sono i canoni che imperano nella giustizia sportiva, è giusto che il calciatore sia stato assolto. Il problema è un altro”.
“Nel caso di Acerbi, secondo il Giudice sportivo è emersa la buona fede di Juan Jesus, tanto che a suo carico non vengono ipotizzati “strascichi”, ed è stata anche provata l’offesa che sarebbe stata proferita da Acerbi. Ciò che secondo il Giudice è mancato è il non avere raggiunto il riscontro richiesto circa la natura razziale e discriminatoria dell’offesa. Insomma, non ci si è fermati un gradino sotto la soglia richiesta, ma proprio sull’uscio della colpevolezza. E questo rischia di costituire un precedente non di poco conto”.
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