Retroscena lite Mou-Berardi, ironia tifosi sulla decisione del tecnico

" Durante la partita io e lui abbiamo scambiato qualche parola, parole educate. Io gli dicevo che un giocatore bravo come te non ha bisogno di simulare, lui mi diceva che non simulava. Sempre molto corretto. Alla fine le parole sono state meno educate tra lui e un mio assistente, io volevo finire bene. Lui è un bravo ragazzo, anche il mio assistente ha un cuore enorme, è finito tutto bene". Così Josè Mourinho ha motivato ieri in sala stampa il diverbio avuto in campo nel finale con Berardi ma cosa è successo veramente?

Ecco la ricostruzione dell'episodio:

All'83' dopo un fallo di Kumbulla Berardi si butta a terra molto dolorante. Dopo il giallo al difensore giallorosso, però, ecco la reazione di Mourinho che gli urla: «Simulatore!». Berardi indispettito non ci sta  e reagisce. Poi il finale rovente in due fasi. Quando è uscito ha detto una cosa al tecnico della Roma e dopo il fischio finale si è avvicinato nuovamente al tecnico portoghese e alla panchina giallorossa, finendo per essere portato via a fatica da Dionisi con le mani alzate minacciosamente.

Intanto in casa Roma si mormora ancora. Mourinho, infatti,  dopo il pari di ieri ha concesso per oggi un giorno di riposo alla squadra: appuntamento domani mattina per la ripresa degli allenamenti in vista del Verona. Una scelta non proprio condivisa dalla maggior parte dei tifosi romanisti delusi per l'ennesima prestazione negativa della squadra: "Hanno anche bisogno del giorno di riposo? Non si sono riposati già ieri sera al Mapei Stadium?".