Premier League, inchiesta City: Guardiola furibondo

È un Pep Guardiola senza freni quello che commenta per la prima volta l’inchiesta e il deferimento comminato al Manchester City per qualcosa come circa cento violazioni delle norme finanziarie. Nel mirino del tecnico spagnolo la stessa Premier League e club di primo livello.

City, il duro affondo di Guardiola

L’allenatore dei Citizens non si trattiene e, in conferenza stampa, alza la voce dopo il deferimento. "Il club è innocente e lo ha dimostrato anche la società, ma quanto sta accadendo ora mi fa pensare che, come successo già in passato con l’UEFA, siamo già stati condannati”. Il riferimento è, ovviamente, alla decisione dell’UEFA, poi cancellata dal TAS, che portò il City fuori dalle coppe per due stagioni per presunte infrazioni del FFP. Ma l’attacco di Pep è largo ed esteso:

In Premier ci sono diciannove squadre che ci accusano senza concederci la possibilità di difesa. Io, però, sono pienamente convinto che saremo giudicati innocenti. Non capisco perché il deferimento sia stato aperto dalla Premier, dovete chiederlo alle altre società.

Tutti i fantasmi e le convinzioni di Guardiola

Guardiola non risparmia affondi diretti alle grandi d’Inghilterra e facendo anche i nomi di quelle società che, secondo il suo parere, potrebbero volere un’esclusione del City dalle competizioni europee:

Questo processo fa da apripista pericoloso e, lo dico per le altre squadre, occorrerà fare attenzione in futuro, perché ci sono tante società che potrebbero essere accusate come noi, ma non essere innocenti... e chissà che cosa potrebbe succedere a quel punto. Ci accusano di non esserci comportati correttamente? Che ci diano la possibilità di difenderci. Sono fiducioso, abbiamo le nostre carte da giocarci.

Penso che Burnley, Wolves, Leicester, Newcastle, Tottenham, Manchester United, Liverpool, Arsenal, Chelsea ci vogliono fuori dalle coppe… noi non facciamo parte dell’establishment della Premier League.

Guardiola: "City già condannato"

Il tecnico spagnolo è una vera e propria furia:

Non mi interessa di parlare di amici o nemici, ma qui sembra siano solo interessi… vogliono privarci di quanto conquistato sul campo. Ora, toccherà agli avvocati difenderci in ogni sede. Non so come o quanto ci vorrà per porre fine a questa questione, ma ci difenderemo. Viviamo in un Paese dove, per fortuna, si è innocenti fino a prova contraria… anche se a noi questa opportunità non viene data: siamo già stati condannati.

Guardiola giura fedeltà al City

Infine, Guardiola chiude lo sfogo rivelando il suo pensiero in caso di eventuale condanna effettiva del City, magari con una retrocessione in seconda divisione:

Championship? Ci siamo già stati, richiameremo Dickov e Summerbee – ex stelle del City che hanno contribuito a portare il City in Premier League – e risaliremo. Detto questo, vi garantisco che da qui non mi muovo! Voglio stare al City ora più che mai.

Domenica, alle 17.30, il City sarà impegnato in casa contro l'Aston Villa per consolidare il secondo posto e provare ad assottigliare il distacco in classifica dall'Arsenal capolista.