Napoli, Kvarastkhelia si racconta: dalla Champions, ai tifosi passato per i “soprannomi”

Khivcha Kvaratskhelia si è preso il Napoli. Il giocatore georgiano arrivato la scorsa estate in azzurro è stato artefice di una stagione straordinaria fino a questo momento tra serie A e Champions League. Ed ora il giovane 77 georgiano si racconta ai microfoni della Uefa a partire proprio dall’esperienza di giocare nella competizione continentale. 

Per me era difficile credere che avrei giocato in Champions League. Ma non solo: anche il fatto che avrei giocato per una squadra del genere, mi sembrava un sogno. Quando ho analizzato tutto e ho capito che avrei giocato a questo livello, mi sono detto che dovevo prepararmi diversamente alle partite e che dovevo abituarmi a un altro tipo di lavoro. 

A Napoli, Kvaratskhelia è diventato l’idolo della tifoseria nel giro di pochissime settimane come testimonia anche uno dei nickname che gli hanno affiliato i tifosi “Kvaradona”. 

All’inizio mi sembrava incredibile sentire associato il mio nome a ua leggenda di tale calibro ma mi ha dato una grande spinta. Non sapevo come reagire. Ora a poco a poco mi sto abituando e devo dire che mi rende felice essere paragonato a un giocatore del genere. 

E sono proprio i tifosi l’aspetto che sembra aver maggiormente impressionato il giocatore georgiano. 

Qui la gente vive per il calcio, questa è la cosa che mi ha sorpreso di più. Non esco spesso ma quando salgo e scendo dall’auto mi rendo conto che questa città vive di calcio. Amano il calcio, idolatrano Maradona, che è ovunque tu guardi. Qui la gente respira il calcio.