Milan, Pioli era rigore e poi spiega differenza con Inter e Juve

Ai microfoni di SkySport, Stefano Pioli analizza la sconfitta del Milan contro il Napoli nel posticipo della 27esima giornata. 

Sull'avvio di gara, Pioli commenta:

Non penso che la mancanza di titolari possa essere una scusa. Avevo una squadra competitiva. Abbiamo trovato contro una squadra ancora più competitiva. Penso che a livello tecnico da parte nostra non sia stata una gran partita. Troppi errori in fase di impostazione e nei passaggi più semplici. Sul gol di Politano, che arriva al momento in cui giocavamo meglio, c'è stato un errore di impostazione, ma poi abbiamo pagato l'incapacità di rientrare con velocità.

La delusione di Pioli

Su peso della sconfitta, Pioli non nasconde la delusione

Penso che oggi si sia persa un'occasione, poteva essere una settimana eccezionale per noi, arriviamo da due partite eccellenti con Verona e Manchester. Oggi avevo chiesto alla squadra di chiudere alla perfezione la settimana, ma non è stato così. Comunque abbiamo fatto una buona gara, contro un ottimo avversario. E non è bastato.

Sulla classifica e sul rigore

Sul momento del Milan in classifca, Piola spiega:

Guardare dietro o davani in classifica? Non importa. Noi dobbiamo guardare avanti e pensare solo a noi. Al Manchester e poi alla Fiorentina. L'Inter forte dopo essere uscita dall'Europa, ma noi guardiamo a noi stessi e dobbiamo fare le nostre partite per lottare fino alla fine. L'Europa League non è una giustificazione, però è chiaro che pesa. E noi siamo partiti da settembre.

Sulle occasioni del Milan nella gara contro il Napoli, Pioli non grida allo scandalo, ma sul rigore dice:

Nel finale siamo cresciuti. La palla gol di Leao era un'occasione importante, peccato. Sul rigore dico solo che c'è più che non esserci, però è un peccato perché in questo momento e per tutti gli impegni che abbiamo non penso che abbiamo demeritato. La prestazione non così negativa, è sufficiente, ma serviva qualcosa in più. La sconfitta fa male. Siamo il Milan, siamo secondo in classifica ed è normale che vogliamo rimanerci. Ora però c'è il Manchester.

Pioli punzecchia Inter e Juve

Sulle assenze, Pioli non si fa mancare un confronto con Inter e Juve:

Chiaro che quando le assenze sono numerose qualcosa perdi è normale. Non solo qualità tecnica, ma anche presenza e comunicazione. Abbiamo giocato tante parite senza centravanti. Per quello che facciamo la squadra va elogiata. Secondo me questa sera potevamo fare meglio dentro l'area. Provate a immaginare Inter senza Lukaku e Lautaro, la Juve senza Morata, Cr7 e Chiesa. Noi abbiamo giocato metà delle partite senza Ibra, eppure siamo lì. Volevamo una settimana straordinaria, ma oggi non ci siamo riusciti.