14/05/2021 23:29
Durante la trasmissione SkySport, 23, il Toro Lautaro Martinez ha raccontato la sua stagione dello scudetto, andando a toccare tutti i passaggi chiave dell'annata dentro e fuori dal campo.
Lautaro ha rivelato il suo rapporto con i compagni di reparto, Lukaku e Sanchez:
Con Romelu abbiamo costruito il rapporto dal primo giorno. Prima di arrivara a Milano, lui ha sempre visto le gare dell'Inter. Dopo il primo allenamento siamo rimasti a parlare per tre ore e ci siamo capiti subito. Il resto è tutto lavoro. E poi c'è Sanchez. Con lui dico sempre che è una gara, vogliamo migliorare sempre e dare il massimo. Ogni allenamento proviamo a farlo. Questo è stato un anno importante per tutti e tre.
Poi, sul discacco dalle inseguitici, Lautaro rivela:
Abbiamo fatto un grande step in avanti ed è importante avere questo vantaggio sulla seconda perché vuol dire che abbiamo fatto bene.
Sul suo arrivo all'Inter, invece, Lautaro spiega:
Certo, quando sono arrivato ho giocato poco. Però è normale perché arrivavo da un altro calcio. Ho sempre avuto come modello Diego Milito e anche oggi quando sbaglio o qualcosa non va al meglio ci confrontiamo. Anche Suarez mi ha influenzato, ma ora gioco il mio calcio e quest'anno è stato importante, le ho giocate tutte. Penso di aver fatto un ottimo lavoro. Conte mi ha fatto crescere anche nella fase di copertura e di difesa.
Il Toro si è soffermato sull'uscita dalla Champions League:
Certo, siamo usciti e ne abbiamo parlato tanto. Ci siamo detti: resta solo solo scudetto e dobbiamo andarlo a prendere. Abbiamo lavorato molto e abbiamo pensato sempre a quello che dovevamo fare per arrivare all'obiettivo. Abbiamo guardato tante partite, ed è stato importante. Anche perché alla fine lo scudetto è arrivato e siamo contenti.
Sulla sfida contro la Juventus in programma domani sera all'Allianz Stadium, l'attaccante argentino dell'Inter, spiega:
La Juve vince da nove anni e sarà importante andare a Torino a giocare la partita con lo scudetto sulla maglia. Penso che quest'anno fosse fondamentale centrare un obiettivo importante e abbiamo chiuso con lo scudetto numero 19 della storia dell'Inter.
Poi, sui difensori più difficili da affrontare in Italia Lautaro Martinez rivela:
Se devo fare dei nomi di difensori difficili da affrontare, i primi nomi che mi vengono in mente sono deVrij e Skriniar. Ogni allenamento con loro è durissimo. Pensando agli altri, dico Koulibaly: è alto, veloce, veramente un grande difensore.
L'anno dello scudetto, per Lautaro è coinciso con la nascita della figlia, Nina:
L'arrivo di mia figlia mi ha dato tranquillità e più testa. Poi è arrivato anche lo scudetto e devo ringraziare lei e mia moglie, sono devvero molto contento. Se dovessi farle vedere un gol dello scudetto? Penso quello al Torino perché mi è piaciuto come l'ho fatto e perché è stato molto importante per sbloccare la situazione e per come stava andando la partita.
Infine, Lautaro torna sul futuro e sulla scelta di non andare al Barcellona:
Futuro? Sono felice e molto contento di essere all'Inter. Anche dopo lo scudetto, che era importante dopo tanti anni. Sono contento e così lo è la mia famiglia. Poi quello che succederà succederà. Ho detto che ero vicino al Barcellona e ne avevo parlato con Messi, ma poi ho scelto di restare e non ho sbagliato.