“Lo dico con la certezza di aver convissuto con lui per un anno giocando ogni giorno come suo sostituto. Un giorno Pelé saltò circa due metri e fece un passaggio di petto di 20 metri che smarcò un compagno. Nessuno mai è stato forte come Pelè”. Il dibattito sul giocatore più forte di tutti i tempi non finisce mai ma che a mettere sul gradino più alto sia Luis Cesar Menotti, ex ct dell’Argentina campione del mondo nel ’78 e che ha allenato anche Maradona, stupisce. Parlando a Radio Splendid Menotti dice
“Non si può paragonare a nessuno Pelè, è impossibile. Se c’è uno che, se giocasse oggi, vincerebbe le partite da solo. Quello è Pelé. Poi abbiamo Diego (Maradona), Cruijff, Di Stefano e ora Messi, ma Pelé era un’altra cosa”.
Anomalo che anche un altro ex ct dell’Albiceleste, Alfio Basile, che peraltro ha avuto il privilegio di dirigere Messi e Maradona, nei loro diversi periodi alla guida della Nazionale, metta Pelè avanti ai due fenomeni argentini: “Il ‘Nero’ Pelé era straordinario… Aveva tutto, destro e sinistro, dribblava con entrambi i piedi, era bello. Restava sospeso in aria, quando si abbassava ti infrangeva la porta con un tiro al volo».
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