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Roma e Juve, i pro e i contro del clamoroso scambio Cristante-McKennie

Prende sempre più corpo il possibile scambio di mercato tra la Roma e la Juve. Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, le due dirigenze lavorano attivamente all’ipotesi. Al club bianconero, in particolare, piace non poco una figura come Bryan Cristante, un centrocampista low cost ma anche potenzialmente un difensore aggiunto. Un giocatore poliedrico, un “soldatino”, uno di quelli che tanto piacciono al tecnico Igor Tudor. Ma anche alla Roma piacerebbe avere in squadra uno come Weston McKennie, che sarebbe perfetto per il gioco dinamico di Gian Piero Gaperini.

Juve, perché Cristante fa gola a Tudor

La duttilità è il punto di forza dell’ex Atalanta, giocatore abile coi piedi, di testa, ma soprattutto piazzabile in ogni zona del campo dalla mediana in giù. Il suo contratto scade nel 2027, dunque la Roma non ha – o per lo meno non ancora – necessità di venderlo in questa finestra di mercato, ma di fronte a una buona offerta potrebbe salutare Trigoria. Sempre secondo quanto riportato sulla Rosea, i giallorossi preferirebbero mettere sul piatto uno scambio con Pellegrini, il cui contratto scade invece il prossimo giugno, ma il capitano, paradossalmente, intriga meno di Cristante a Torino. E il motivo è nell’esigenza della Juventus di dar peso, esperienza, centimetri e muscoli a una zona nevralgica del campo. Serve sostanza, più che qualità. Ecco perché Cristante piace tanto alla Vecchia Signora. 

Roma, i motivi dell’interesse per McKennie

E McKennie, cosa potrebbe dare di più alla Roma rispetto a Cristante? Anzitutto, l’americano ha quattro anni in meno rispettoso a Bryan. Sarebbe un rinforzo per il presente, ma anche per il futuro. Un giocatore di grande esperienza a livello internazionale, abituato ai ritmi del calcio italiano, della Germania, dell’Inghilterra, ma anche a giocare a discreti livelli con la sua Nazionale. Un altro capace di giostrare praticamente in tutti i ruoli del centrocampo, da interno e anche da esterno, caratteristica questa particolarmente apprezzata da un maniaco come Gasperini. Un giocatore di personalità, se vogliamo, anche se probabilmente non ai livelli di Cristante che a Trigoria, dopo 318 presenze in giallorosso, è diventato uno dei senatori. In ogni caso, un rinforzo funzionale al progetto. La Roma ci pensa, valuta pro e contro, lavora di concerto con la Juve per capire se l’affare può andare in porto. Entrambe, come abbiamo visto, hanno qualcosa da guadagnare e da perdere. Ma è uno scambio che intriga sempre di più.

Rino Dazzo

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