Dopo il trionfo al Masters 1000 di Parigi e il ritorno in vetta al ranking, Sinner riceve gli elogi di Adriano Panatta. L’ex campione avverte Alcaraz sul punto di forza di Jannik

Dopo la vittoria in finale contro il canadese Felix Auger-Aliassime nel Masters 1000 di Parigi, Sinner ha riconquistato la vetta del ranking mondiale. Inevitabile un commento a caldo di Adriano Panatta, che nel corso della Domenica Sportiva ha analizzato il momento d’oro del talento altoatesino. La leggenda del tennis italiano ha sottolineato non solo la solidità del gioco di Jannik, ma anche la sua crescita mentale, tanto da definirlo “quasi imbattibile”. Un avvertimento chiaro a Carlos Alcaraz in vista delle ATP Finals di Torino.
Panatta applaude Sinner e punzecchia l’ATP
Nel suo intervento dagli studi RAI, Panatta ha spiegato: “A Parigi Jannik ha fatto il suo dovere perché era nettamente favorito dopo l’uscita di scena di Alcaraz. È tornato numero uno, ma durerà poco, e la colpa è di un sistema diabolico che io non capisco e non condivido”. Nel successo parigino si è visto tutto il lavoro di Sinner con Darren Cahill: “Ora Jannik è più rilassato, consapevole della propria forza. Lo screzio con Cahill? Non credo fosse così serio”, ha spiegato l’ex numero quattro del mondo, che ha poi aggiunto: “Sta sperimentando, impara in fretta e mantiene sempre lucidità. È un giocatore completo, difficile da mettere in crisi. Ora come ora è quasi imbattibile”.
L’avvertimento ad Alcaraz
Nel confronto con Carlos Alcaraz, Panatta non ha usato mezzi termini. Secondo lui, allo spagnolo può capitare di concedersi una giornata storta, ma a Sinner no: “Jannik al primo o secondo turno non viene mai eliminato. O arriva in finale o si ferma solo per infortunio. È questa la differenza tra loro. Alcaraz deve stare attento perché o è sempre concentrato o non lo batte più”. Panatta conclude con un auspicio: “Spero di vederli sfidarsi di nuovo in finale a Torino”.
 




