La sconfitta di Alcaraz all’esordio a Parigi rilancia le ambizioni di Sinner, che può tornare in vetta già all’ombra della Tour Eiffel, in vista di un finale di stagione in salita

Il Masters 1000 di Parigi cambia i piani e gli equilibri della corsa al primato di Sinner. L’eliminazione lampo di Carlos Alcaraz per mano di Cameron Norrie apre, infatti, a uno scenario inatteso per Jannik, che potrebbe tornare subito in vetta, visto anche lo zero alla voce punti da difendere in suolo francese. Le possibilità di chiudere l’anno davanti a tutti sono però risicate, con lo spagnolo che alle ATP Finals di Torino parte in vantaggio di 1.300 punti.
Occasione d’oro a Parigi
L’uscita di scena di Alcaraz al secondo turno di Parigi è un regalo inatteso per Sinner. Il murciano, che difendeva un piccolo bottino di cento punti rispetto allo scorso anno, esce dal torneo a mani vuote e offre a Jannik – che solo poche ore fa aveva escluso il sorpasso prima della fine dell’anno – la possibilità di aggiungere fino a mille punti al suo score. I calcoli sono presto fatti, vincendo a Parigi, Sinner metterebbe la freccia e andrebbe a riprendersi la vetta del ranking. Uno scenario assolutamente alla portata di questo Jannik, dominate a Vienna e al Six Kings Slam, e capace di dare il meglio di sé sul cemento indoor.
ATP Finals decisive
Se Parigi non dovesse incoronarlo, le cose andrebbero però a complicarsi ulteriormente per Sinner, che alle ATP Finals in programma dal 10 al 17 novembre a Torino dovrà riuscire a bissare il successo della passata stagione e sperare in un nuovo ko prematuro di Carlos. Sinner sarà, infatti, chiamato a difendere i 1.500 punti frutto del trionfo dello scorso anno, mentre Alcaraz gioca per appena 200, essendosi fermato al secondo turno nel 2024.
Alcaraz resta il favorito
Uno squilibrio che regala allo spagnolo un margine non da poco per riprendersi subito il primato. Chiaro, dunque, come nonostante la disfatta di Parigi, il grande favorito per chiudere l’anno in vetta resti proprio Carlos, che dopo le Finals sfiderà l’Italia in quella Coppa Davis a cui Jannik ha scelto, tra mille polemiche, di rinunciare. Vincere a Parigi e confermarsi a Torino non basta a Sinner, che deve sperare in un nuovo passo falso del rivale.





