Presente e passato del calcio italiano faccia a faccia con il futuro, Napoli-Como è la sfida dei grandi allenatori: Antonio Conte contro Cesc Fabregas.
Napoli-Como, Conte deve ritrovare la quadra
Il mese di ottobre ha rappresentato certamente uno dei periodi più difficili dell’avventura di Antonio Conte all’ombra del Vesuvio: due sconfitte inaspettate, in Campionato contro il Torino per 1-0 e in Champions il 6-2 di Eindhoven. In mezzo a queste, però, anche la rivincita personale del tecnico salentino con il suo passato nella vittoria per 3-1 contro l’Inter.

A preoccupare sono la serie di vittorie “timide” accumulate, ultima di queste l’1-0 della nona giornata contro il Lecce – attualmente peggior squadra di Serie A per gol subiti. Il problema principale rimane l’attacco, dato che l’ultimo gol di una punta azzurra risale a quasi un mese fa, esattamente al 5 ottobre nella vittoria – anche questa non strabordante – per 2-1 contro il Genoa. In quella occasione a segnare fu Rasmus Hojlund, appena rientrato dall’infortunio e pronto a partire dal 1’ contro il Como.
Sarà infatti l’ex Manchester United, quasi certamente, la punta di diamante nel ritrovato 4-3-3 di Conte. Toccherà all’attaccante danese, supportato da McTominay e compagni, ritrovare la quadra giusta e non fare altri passi falsi. Ovviamente sotto l’attenta guida di Antonio Conte.
Napoli-Como, Fabregas e i suoi puntano in alto
All’intensità distintiva del gioco di marca contiana risponde il più tecnico, e d’ispirazione iberica, scacchiere di Cesc Fabregas. Che il Como avrebbe fatto bene lo avevamo intuito già prima dell’avvio di stagione, ma forse nessuno si aspettava così bene: quinto posto in classifica con 16 punti, soltanto cinque in meno del Napoli primo. Non è però tutto oro ciò che luccica, infatti, se su una faccia della medaglia ci sono le vittorie contro Lazio e Juventus, dall’altra troviamo qualche pareggio di troppo con squadre pienamente alla portata dei comaschi, come Cremonese e Parma.
Insomma, i ragazzi di Cesc sembrano esaltarsi contro le Big, e questa non è una buona notizia per il Napoli. I partenopei dovranno prestare attenzione a un nome in particolare, Nico Paz. Se la punizione defilata di mercoledì contro l’Hellas Verona non avesse colpito il palo esterno, il talento argentino sarebbe adesso in testa alla classifica marcatori con 5 gol, ma ciò non vuol dire che contro il Napoli non proverà ad aumentare il bottino.
Da tenere d’occhio anche Tasas Douvikas, in gol nel turno infrasettimanale e possibile scheggia impazzita anche al Maradona. Il “Diez” e l’attaccate greco sono tra gli uomini più pericolosi della squadra di Fabregas, e chissà se proprio loro non porteranno Antonio Conte a posticipare ulteriormente la fine della crisi azzurra.





