Giannis, Thanasis e Alex sotto lo stesso tetto per la prima volta: a Milwaukee nasce una storia di famiglia e di record.
La NBA non aveva mai visto nulla di simile. I Milwaukee Bucks diventano la prima franchigia della storia a riunire tre fratelli nello stesso roster, firmando Alex Antetokounmpo con un two-way contract. Insieme a Giannis e Thanasis, i tre greci di origine nigeriana completano un cerchio che va oltre il parquet: è un inno alla famiglia, alla resilienza, al sogno americano vissuto fino in fondo. Per Giannis, due volte MVP e simbolo assoluto dei Bucks, questa è molto più di una notizia di mercato. È una questione di cuore. Milwaukee, la città che lo ha visto crescere e diventare leggenda, accoglie ora anche il fratello più giovane, pronto a dividersi tra la NBA e la G League con la maglia di Wisconsin Herd.
Un primato che parla di identità e lealtà
In un’epoca dominata dai superteam e dalle mosse di mercato spietate, i Bucks scelgono la via dell’appartenenza. L’arrivo di Alex non è solo un gesto affettivo, ma anche un segnale preciso: tenere Giannis al centro del progetto, farlo sentire parte di una famiglia sportiva e umana. Thanasis, veterano del gruppo e uomo spogliatoio, è già un punto di riferimento per carisma e lavoro silenzioso. Alex invece porta energia e voglia di emergere, in una squadra che punta ancora una volta al titolo dopo le delusioni delle ultime stagioni.
Dalla povertà di Atene all’NBA
La storia degli Antetokounmpo resta una delle più potenti favole moderne dello sport. Nati da genitori nigeriani emigrati in Grecia, cresciuti vendendo orologi per strada, i fratelli Antetokounmpo hanno trasformato la fatica in gloria. Giannis ne è l’emblema, ma la firma di Alex completa una parabola familiare straordinaria, capace di unire sport, umanità e speranza.
Ora tocca al parquet
La curiosità sarà vedere se Alex riuscirà a ritagliarsi spazio accanto ai fratelli maggiori. Ma il messaggio è già chiaro: i Bucks non sono solo una squadra, sono una famiglia, e la dinastia Antetokounmpo ne è la testimonianza più luminosa. Insomma Milwaukee ha riscritto una pagina di storia NBA e, adesso, è il momento di farla vivere, notte dopo notte, sul campo.
