La prova del fischietto torrese all’Olimpico analizzata al microscopio dall’esperto di Prime Calvarese e dal talent di Dazn Luca Marelli

Come se l’è cavata Davide Massa nel big-match di ieri in serie A tra la Roma e l’Inter? Esame promosso per il fischietto torrese a giudizio dei moviolisti. Il direttore di gara, designato per una gara dei giallorossi per la prima volta dopo quasi un anno, è riescito a gestire una partita molto tesa con nervi saldi e ricorrendo ai cartellini in maniera massiccia solo nei 20′ caldissimi minuti finali.
Il record di falli fischiati
Sul suo sito Calvar.it Gianpaolo Calvarese osserva: “Tecnicamente la sfida si conclude con 47 falli fischiati, un numero altissimo che va ben oltre la media dell’attuale Serie A e che diventa manifesto della grande tensione del match. Per il resto nessun episodio particolarmente notevole nei 90 minuti, se non un fischio errato per apparente tocco di braccio di Acerbi – che viene invece colpito sul gomito, attaccato al corpo – e che porta a un calcio di punizione dal limite per i padroni di casa.
Dal punto di vista disciplinare, invece, la gara si rivela piuttosto impegnativa per l’arbitro 44enne, che ha inizialmente una buona gestione rispetto al solito ma che conclude con 7 ammonizioni. Nel primo tempo sono corretti i gialli per Lautaro e Ndicka, mentre ne manca uno per Dumfries, il quale commette due interventi consecutivi su Wesley e Mancini. Nel finale della prima frazione Celik colpisce Acerbi sulla schiena ma il suo colpo – veramente leggero – viene considerato di lieve entità dal direttore di gara che fa proseguire. Tutte giuste, invece, le ammonizioni del secondo tempo”.
I dubbi sul gol di Bonny
Sul gol partita segnato da Bonny molti tifosi romanisti hanno protestato per un presunto fuorigioco dell’attaccante. C’è un check del Var che conferma: la posizione dell’ex Parma è regolare, gol valido. Diversi minuti dopo infatti compare l’animazione del fuorigioco semiautomatico che conferma come fosse Celik a tenere il suo avversario in posizione regolare.
La moviola di Marelli
A fare chiarezza sui casi dubbi della gara è anche Luca Marelli. Il moviolista di Dazn parte dall’ammonizione a Lautaro in avvio: “Punita l’azione potenzialmente pericolosa perché Wesley aveva campo, il giallo a Lautaro è per Spa”. Sulle scintille tra Celik ed Acerbi Marelli è lapidario: “Celik ha rischiato un comportamento antisportivo ma considerata l’entità del contatto direi che l’arbitro ha fatto bene a lasciar correre”. Sulla mancata ammonizione a Dumfries poi aggiunge: “Massa sta gestendo molto ma in questo caso il giallo ci stava perché per due volte di fila ha commesso falli al limite”