Napoli-Genoa domenica 5 ottobre alle 18 al Maradona, accende i riflettori sui due attaccanti italiani: Lorenzo Lucca e Lorenzo Colombo

Due centravanti dal percorso diverso, ma accomunati dallo stesso obiettivo: diventare protagonisti nel presente, non solo promesse del futuro.
Lucca, il gigante di Conte
Arrivato a Napoli tra lo scetticismo generale, Lucca ha rapidamente conquistato Antonio Conte, che lo ha scelto come perno del suo 4-1-4-1. Con Lukaku ai box, l’ex Udinese si è preso l’attacco azzurro segnando già 2 gol e diventando il punto di riferimento per le incursioni di De Bruyne, Politano e McTominay.
Fisico imponente (oltre 2 metri), ma piedi educati e una crescente confidenza con il gol: Lucca è oggi una delle sorprese offensive di inizio campionato, in un Napoli che ha già realizzato 10 reti e occupa il secondo posto in classifica con 12 punti. Per Conte, può essere la scommessa vincente a lungo termine.
Colombo, a caccia del primo gol
Più complicato l’inizio di stagione per Lorenzo Colombo, titolare fisso nel Genoa di Vieira ma ancora a secco di reti. L’ex Milan ha però dalla sua parte la fiducia dell’allenatore, che continua a puntare su di lui nonostante i numeri. A pesare, più che il rendimento individuale, è la difficoltà offensiva dell’intera squadra: solo 2 gol segnati in cinque giornate, e penultimo posto in classifica con 2 punti.
Curiosamente, il Maradona è lo stadio dove Colombo ha segnato il suo primo gol in Serie A, nell’ottobre 2022. Un precedente che può diventare stimolo per sbloccarsi e cambiare passo, suo e del Grifone.
Due bomber, due filosofie
Lucca e Colombo rappresentano due facce dell’attaccante moderno: fisici, mobili, coinvolti nel gioco di squadra. Ma se il primo si è già inserito in un sistema che crea occasioni e valorizza le sue doti, il secondo fatica a brillare in una squadra in difficoltà, che produce poco in zona offensiva.
Domenica, al Maradona, il confronto sarà diretto: la scommessa vinta di Conte contro quella ancora aperta di Vieira. Per entrambi, sarà un banco di prova importante. E chissà che la sfida tra Napoli e Genoa non passi proprio dai piedi – e dalla testa – dei due Lorenzo.