Lazio-Torino le scommesse di Sarri e Baroni: Dia contro Ngonge

Sfida cruciale per Baroni che sfida il suo passato. Ecco quali potrebbero essere gli uomini chiave del match dell’Olimpico

Boulaye Dia insieme a Mattia Zaccagni con la maglia della Lazio
Boulaye Dia insieme a Mattia Zaccagni con la maglia della Lazio

In un momento non particolarmente facile, Baroni torna all’Olimpico da ex e affida il suo destino sulla panchina granata nelle mani di Cyril Ngonge. La Lazio, invece, sembra in gran forma e Maurizio Sarri punta ancora su Boulaye Dia per prolungare la scia positiva. Quale scommessa risulterà vincente?

Unico faro Ngonge nel Torino

Con soltanto 4 punti trovati nelle prime 5 giornate, la panchina di Marco Baroni è sempre più in bilico. Già si parla dei possibili sostituti ma, in caso di vittoria contro la Lazio, gli scenari potrebbero mutare. Il tecnico granata non può fare altro che affidarsi ai suoi uomini migliori, uno fra tutti Cyril Ngonge. In questo avvio di campionato, il venticinquenne belga è stata una delle poche note “gentili” nella totale disarmonia del Torino. Infatti, nella sconfitta di lunedì scorso al Tardini, Cyril ha tenuto a galla la propria squadra con un’ottima prestazione, e segnando il primo gol granata di questa stagione – che gol, oltre tutto. Con Vlasic che fatica a adattarsi al gioco di Baroni e il Cholito Simeone che non riesce a trovare la porta, Ngonge sembra essere l’unico là davanti in grado di mettere in difficoltà la Lazio di Maurizio Sarri. Chissà che l’abilità nell’uno contro uno e le sue spiccate doti balistiche non permettano al Torino e a Marco Baroni di spuntarla all’Olimpico.

Occhio a Dia

Il tridente d’attacco biancoceleste, formato da Zaccagni-Castellanos-Cancellieri, inizia a fare veramente paura dopo i tre gol del Marassi. Tra l’entusiasmo collettivo, rischia però di passare inosservato un altro pedone fondamentale nello scacchiere di Maurizio Sarri: Buolaye Dia. A inizio stagione, l’ex attaccante della Salernitana veniva visto come una semplice riserva del Taty ma, nelle ultime partite il tecnico toscano lo ha riproposto da titolare, nella veste di tre quartista. Abiti che proprio MarcoBaroni gli aveva cucito addosso lo scorso anno. Con i suoi inserimenti alle spalle della punta e lo strapotere fisico che gli permette di dominare in area, Dia ha dimostrato di sentirsi pienamente a suo agio in questa posizione – per così dire – “ibrida” – come dimostrano anche i 9 gol della passata stagione. Contro una difesa granata apparsa, fin qui, largamente sottotono, la Lazio ha buone chance di trovare la seconda vittoria di fila e, proprio l’attaccante senegalese, potrebbe essere il Jolly vincente a sorpresa nel mazzo di Maurizio Sarri.

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