La prova dell’arbitro Crezzini al Maradona per il posticipo di A analizzata al microscopio dagli esperti, serata no per il fischietto senese
Tre ammoniti (Caracciolo, Spinazzola, Lusuardi), tre rigori negati e uno concesso: non è stata una serata facile per Valerio Crezzini quella di ieri al Maradona per Napoli-Pisa. L’arbitro senese, che era solo alla sua terza direzione di gara in serie A, è partito subito malissimo negando un rigore alla squadra di Gilardino e non ha convinto neanche dopo a giudicare dal parere degli esperti moviolisti.
Sul rigore negato al Pisa è lapidario il moviolista di Prime Calvarese che dice: “Qui c’è l’errore più grande di questa giornata sul discorso del fallo di mano: errore grave perché effettuato prima dall’arbitro e poi dal VAR. Lancio lungo, Leris stoppa il pallone e prova un dribbling su Spinazzola: cade giù, appoggia le braccia al terreno, tocca il pallone, si rialza e uno contro uno con De Bruyne e va giù questa volta per fallo del giocatore del Napoli. Mazzoleni a quel punto richiama al VAR l’arbitro: nessun dubbio su fallo da rigore, poi mostra un tocco di mano che non è mai punibile. Lewis cade all’indietro e in maniera congrua, naturale, appoggia in maniera casuale il pallone e viene punito”.
Su X/twitter arriva anche il pensiero dell’ex moviolista di Mediaset, Maurizio Pistocchi: “In occasione del calcio di rigore concesso al Pisa Beukema alza la gamba sinistra per cercare di intercettare la palla e la posizione del braccio dx è perfettamente congrua al movimento e all’equilibrio, il giocatore del Pisa lo anticipa e il pallone da distanza ravvicinata finisce prima sulla gamba sx e poi sul braccio. Mai rigore, strano che il Var Mazzoleni non sia intervenuto. Anzi, no”.
Infine l’esperto di Dazn Luca Marelli, che spiega sul caso più clamoroso di Napoli-Pisa: “Sul rigore non dato al Pisa per mano di Loris non bisogna fare confusione con le regole. I tocchi di mano in appoggio valgono per tutti, attaccanti e difendenti. Leris non fa niente con quel braccio, si appoggia per rialzarsi e il pallone gli va addosso. Quel tocco di braccio non doveva essere valutato punibile e non doveva neanche essere mostrato al VAR perché non è un chiaro ed evidente errore. E’ un tocco codificato non punibile”.
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