Marc Marquez ha messo in crisi Bagnaia? Per Andrea Dovizioso è così, ma anche lo spagnolo ha avuto i suoi momenti di crisi.

Quando Marquez attraversò il periodo più buio della sua carriera
Il pilota approdato quest’anno al team Ducati ufficiale, sancendo la sua rinascita da campionissimo e ad un passo dal nono titolo mondiale in carriera (secondo la nuova gestione di Liberty Media però sarebbe il settimo conteggiando solo quelli nella MotoGP e mettendo da parte quelli nelle categorie inferiori), in attesa di correre in Giappone per il 17esimo appuntamento di quest’anno si è confessato al sito della MotoGP.
“Confessione” è proprio il termine adatto, visto che Marquez ha rivelato di essere stato sul punto di ritirarsi. Il momento buio riguarda i postumi dell’incidente occorso a Jerez nel 2020, a cui seguì un calvario di interventi chirurgici: “Arrivavo da quattro titoli di fila e mi sentivo invincibile, ma sbagliai a voler ritornare troppo in fretta. Il momento più duro è stato nel 2021 quando rientrai nella MotoGP, non mi sentivo bene a causa del braccio che mi dava una strana sensazione. Provavo dolore e iniziai a non avere più motivazioni per andare avanti”.
La voglia di smettere e la rinascita con Ducati
Ecco perciò che lo spagnolo ha accarezzato l’idea di ritirarsi dalle corse e appendere il casco al chiodo: “Continuavo a domandarmi perché proseguire, anziché chiudere tutto. Ma dentro di me una voce rispondeva ‘Perché no, perché smettere?’. Volevo dimostrare tutto il mio valore”. La chance offertagli da Ducati tramite il team Gresini, dopo una triste parabola discendente con la Honda, gli ha dato il primo impulso per rinascere.
Quindi un’altra confessione da parte di Marquez: “Se non fossi stato competitivo con Gresini quell’anno, la mia carriera sarebbe allora finita. Ho rischiato molto lasciando la Honda per andare a titolo gratuito in una team come quello, solo per dimostrare a me stesso di poter essere ancora competitivo, pur rischiando molto. E dopo le prime vittorie ho capito di essere nel posto giusto”.
Il resto è storia, con Marquez che si sta involando verso il nono titolo mondiale della sua carriera con diverse gare d’anticipo, mentre il compagno di squadra Francesco Bagnaia sta scendendo sempre di più in una spirale negativa. Ma secondo lo spagnolo “Pecco ritornerà perché ha dalla sua il talento e la squadra. E se vogliamo il meglio per il progetto è giusto che entrambi i piloti stiano davanti”
Dovizioso: “Marquez il più forte, ma destabilizza i compagni di squadra”
La mancanza di fiducia e di risultati di Bagnaia è stato una degli argomenti di un’intervista che Andrea Dovizioso ha rilasciato nella docuserie “Dovi”. L’ex Ducati, oggi consulente per Yamaha dopo aver lasciato definitivamente le gare, ha parlato anche dell’ex rivale in pista Marc Marquez “che ho vissuto dall’inizio della sua carriera”. Il quale “stava sempre davanti: mentre per gli altri c’era più alternanza, per lui no. Bisogna avere l’umiltà di riconoscere che lui è il più forte”.
Un’ammissione senza infingimenti riguardo il valore dello spagnolo, “forte sotto ogni aspetto e capace di mettere in crisi tutti”. E il cui unico punto debole, “riconosciuto anche dal diretto interessato”, è “l’incapacità di trattenersi, e infatti è caduto parecchie volte“, ha proseguito Dovizioso. E sul confronto con Pecco, il pilota di Forlimpopoli ha spiegato: “Sento parlare molto delle difficoltà di Bagnaia. Ma al di là di ogni aspetto tecnico che non conosco, la realtà è che Marc destabilizza. Punto”.