Bagnaia a Misano è caduto e ha perso due volte: la caduta di stile di Pecco che fa male

Misano da incubo per Pecco Bagnaia, cartina tornasole di una stagione di male in peggio e dopo il ko in pista è arrivata anche la mancanza di rispetto. E Dall’Igna ha perso la pazienza

Doveva essere la tappa della resurrezione. L’ennesima. Quel reset che lo stesso Marquez gli aveva profetizzato. Ed invece è stata l’ennesima delusione per Bagnaia che a Misano ha raccolto solo polvere, quella degli avversari nella Sprint e quella della ghiaia dopo la caduta nella gara lunga. Uno sprofondo rosso per Pecco, come la sua Ducati che non riesce a guidare più. Sempre peggio. Non solo in pista, anche fuori con una scelta che ha fatto storcere il naso a molti. E se lui ha perso la pazienza, se Dall’Igna ha perso la pazienza, sono in tanti in questa storia ad aver perso la pazienza.

Bagnaia capo chino
Bagnaia capo chino

Bagnaia di male in peggio

Ottavo in qualifica, tredicesimo nella Sprint, caduto in gara mentre era ai margini della top ten. Era la gara di casa eppure Bagnaia è sembrato uno straniero in terra ostile. Le cose non vanno. La sua Ducati sembra inguidabile eppure lo è solo per lui. Come rimarcato da Dall’Igna ma soprattutto sentenziato dall’ordine d’arrivo e dalla bandiera a scacchi, a Misano sono arrivate 5 Ducati tra i primi 6. Solo Bezzecchi ha rotto il filotto. E solo la Desmo di Pecco era assente al traguardo.

Forse Bagnaia se la sentiva eppure dopo la delusione per la Sprint c’era grande fiducia nella gara lunga. Sia in Ungheria che in Spagna a Barcellona, Pecco era andato forte la domenica lasciando intravedere in entrambe le occasioni l’opportunità di una rinascita puntualmente disattesa.

La caduta di stile di Pecco

Come se non bastasse la caduta in pista all’ottavo giro, Bagnaia è stato protagonista in negativo anche del dopo gara. Il suo non presentarsi al classico incontro con lo stampa, per di più in casa, in Italia, nella sua Misano, è stato visto come una mancanza di rispetto.

E’ vero che il nervosismo e la delusione possono prendere il sopravvento. E’ altrettanto vero che la Ducati ha spiegato che, proprio a causa della gravità della situazione tecnica patita oramai da tempo da Pecco, è stato organizzato un lungo debreafing specie in vista del test del lunedì sulla stessa pista intitolata a Simoncelli.

Ma non si può credere che non ci fossero almeno 5 minuti da dedicare alla stampa e ai media che lo attendevano, anche solo per avere delle risposte preconfezionate, magari di routine. Senza scoop, senza paroloni.

Le parole da comunicato di Pecco

A dire il vero Bagnaia alla fine ha parlato. Ma solo attraverso alcuni “canali”. Un paio di dichiarazioni rilasciate a Sky Sport e poi al sito ufficiale della MotoGP. Che per correttezza vi proponiamo: “Ci stavo provando e sono caduto. Ho analizzato quanto accaduto con il mio team e ora siamo pronti per i test di domani che sono importanti – ha commentato ai canali ufficiali della MotoGP -. Credo sia meglio non ripetere in TV cosa ho pensato dopo esser caduto. Nei primi momenti dopo una caduta normalmente non sei molto contento, e quando ero dietro le barriere con i marshall stavo cercando di smaltire la rabbia del momento. Com’era il feeling rispetto a Barcellona? Difficile da dire. Nelle prove mi sentivo meglio, ieri nella Sprint ero molto in difficoltà, mentre oggi in gara stavo provando a dare il massimo seguendo Diggia, ma quando ho provato a fare di più sono caduto. I test di domani sono molto importanti per noi, cercheremo di trovare soluzioni”.

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