Serie A, tre le panchine bollenti: Grosso è quello che rischia di più, novità anche a Bergamo e Lecce

Diverse le panchine bollenti della Serie A. L’allenatore del Sassuolo è quello che rischia di più, occhio anche a Bergamo e Lecce.

Il campionato è appena ricominciato, ma in Serie A c’è già aria pesante su alcune panchine. Nonostante la pausa nazionali, le società hanno iniziato a guardarsi intorno e il “toto allenatori” è ufficialmente scattato.

Ivan Juric, allenatore dell'Atalanta
Ivan Juric, allenatore dell’Atalanta

Sassuolo, Grosso non può più sbagliare

Il tecnico neroverde è il nome più caldo della lista. Dopo un avvio di stagione deludente (sconfitte contro Napoli e soprattutto Cremonese), la fiducia della società vacilla. Le prossime due partite potrebbero essere decisive: senza una svolta, il cambio è dietro l’angolo. Il primo nome sondato dalla società è quello di Ballardini, presente ad assistere al match tra Parma-Atalanta della scorsa giornata. Sullo sfondo resta anche Vanoli, esonerato a inizio estate dal Torino.

Juric futuro in Serie A appeso a un filo

Situazione complicata anche per Ivan Juric, che non ha convinto con risultati, ma soprattutto gioco (lento e prevedibile, tutt’altro a che vedere con quello espresso in nove anni da Gian Piero Gasperini). La dirigenza bergamasca valuta con attenzione e il nome pronto a subentrare è di quelli pesanti: Thiago Motta e Palladino, profili già sondati e considerati ideali per un progetto tecnico a lungo termine.

Lecce, Di Francesco in bilico

Non sorride neppure Eusebio Di Francesco. A Lecce l’unico punto raccolto a Genova non basta e la scarsa vena realizzata (0 reti fatte nelle prime due uscite) è una sirena d’allarme importante. Il presidente Sticchi Damiani non vuole rivivere l’esperienza dell’anno scorso dove i giallorossi si salvarono solamente all’ultima giornata grazie alla vittoria di misura in casa della Lazio.

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