Fine settimana da dimenticare per Charles Leclerc in Olanda. Dopo il contatto con George Russell e quello con Kimi Antonelli che lo ha estromesso definitivamente dalla gara, il ferrarista non salva davvero nulla del suo weekend

Charles Leclerc ha commentato senza mezzi termini il disastroso fine settimana olandese sul circuito di Zandvoort, personale e della Ferrari, che lo ha visto concludere anzitempo la gara dopo il contatto fatale con Antonelli. Tanti gli spunti interessanti che arrivano dal monegasco, che non si scusa con Russell, giustifica le scelte del muretto della Rossa e manda un messaggio a Kimi.
Il contatto con Antonelli
Partito dalla sesta posizione, Leclerc era riuscito subito a guadagnare terreno su Russell, salvo poi ritrovarsi bloccato alle spalle di Hadjar. La svolta è arrivata con l’incidente con Antonelli, che si è anche recato nel box Ferrari per scusarsi personalmente con Charles e il team di Maranello. “È stato un bel botto – ha commentato Leclerc – certamente un errore da parte di Kimi, ma non lo definirei un errore da rookie. Sono cose che possono capitare a chiunque, anche a un pilota con più esperienza”. Un’ammissione che stempera le polemiche, pur non nascondendo la frustrazione per un ritiro anticipato.
L’attacco a Russell
Oltre all’episodio con Antonelli, a far discutere è stato ovviamente il confronto ruota a ruota con George Russell dopo la Safety Car con Leclerc costretto a mettere le gomme fuori pista in curva 11. Al termine della gara, il monegasco ha spiegato di aver scelto l’aggressività perché la posta in palio era alta: “Stavamo lottando non solo per la posizione, ma anche per i punti nei campionati Piloti e Costruttori. Sarò sempre aggressivo in questo tipo di situazioni. Lui si è difeso all’interno e io sono andato all’esterno, ma ha chiuso la curva come se non ci fossi. Sarebbe stato meglio avere una decisione in diretta dei commissari, ma capisco che alle volte non vengano prese…”.
Lo sfogo con la strategia Ferrari
Charles ha poi parlato delle scelte del muretto Ferrari, in particolare il pit-stop criticato via radio già durante il Gp: “Le gomme non erano messe male, ma immagino che il ritmo di Kimi al rientro li abbia spinti alla scelta. Ero frustrato, ma non penso che la tattica sia il vero problema del weekend. Il ritiro ha reso impossibile valutare se fosse la scelta giusta”. A pesare di più, secondo il ferrarista, sono state le difficoltà emerse sin dalle prove libere, che hanno condizionato l’intero GP.
Leclerc non salva nulla
Per Leclerc resta la consapevolezza di un fine settimana complicato: “Aspetti positivi? Difficile trovarne – ha ammesso – perché nel complesso è stato un weekend molto negativo. Dopo la pausa estiva non possiamo permetterci simili difficoltà sin dal venerdì”. Un bilancio amaro, con la speranza di riscattarsi già nella prossima tappa che vedrà il Circus sbarcare a Monza.