La prova dell’arbitro Marchetti a San Siro analizzata ai raggi X dall’esperto di Mediaset, il fischietto ostiense ha ammonito 4 giocatori

Come se l’è cavata Marchetti nel posticipo di serie A al Meazza tra Inter e Udinese? Non è stata una serata facile per il fischietto ostiense, che è stato in parte aiutato dal Var ma anche tradito dal microfono al momento di dover comunicare la decisione al pubblico dopo l’on field review.
I casi dubbi di Inter-Udinese
Questi gli episodi da moviola. Al 18′ Dumfries segna su assist diThuram: l’olandese parte sul filo del fuorigioco, ma la posizione è regolare. C’è un check del Var che conferma la decisione di Marchetti. Il gol è buono. Al 26′ l’Udinese chiede un rigore per un mani in area largo di Dumfries, l’arbitro inizialmente concede l’angolo, poi richiamato dal Var cambia idea e assegna il rigore ai friulani.
Al 56′ Dimarco segna, ma dopo un confronto tra Marchetti e il VAR il gol viene annullato: Thuram, autore dell’assist, è in posizione di fuorigioco al momento della sponda di Sucic. Al 70′ Esposito trattiene Buksa in area di e rischia seriamente il penalty: Marchetti lascia giocare e il VAR non interviene.
La sentenza di Cesari
A spiegare quanto accaduto e a giudicare l’operato di Marchetti è Graziano Cesari. Il moviolista di Mediaset, a Pressing su Canale 5, dice: “Iniziamo dicendo che in questa giornata ci sono stati ben 5 annunci degli arbitri col microfono, alcuni andati bene, altri meno, veniamo al mani di Dumfries, ecco le immagini, attenzione alla posizione di Marchetti, ha davanti a sè solo Bertola e Dumfries. Il pallone colpisce il braccio di Dumfries, la decisione iniziale di Marchetti è calcio d’angolo, c’è il braccio sinistro che indica la bandierina.
Protestano i giocatori dell’Udinese, Chivu è perplesso, l’arbitro viene chiamato dal Var all’on field review e gli fanno vedere solo due immagini. Si vede che il braccio destro è staccato dal corpo e Dumfries non guarda mai il pallone, dopo di che in 20 secondi la decisione finale. Un problema tecnico impedisce di sentire le parole dell’arbitro, un Var surreale ma la gestualità è chiara. Marchetti però il mani lo poteva vedere da solo, era in posizione ottimale. Rocchi vuole arbitri con personalità e decisionisti, e non mi sembra che Marchetti lo sia stato”
La moviola di Marelli
Sui casi dubbi del match ha fatto chiarezza anche l’esperto di Dazn, Luca Marelli, su DAZN, che è partito dal rigore per l’Udinese: «Al 25esimo viene assegnato tramite VAr un calcio d rigore per il tocco di braccio, quello destro, un braccio che è larghissimo e il movimento è ad uscire. Non conta che il pallone fosse direzionato verso il centro dell’area. Conta la punibilità e il braccio si allarga al momento di testa di Bertola e il contatto è evidente. Poteva vederlo anche l’arbitro in campo ma il VAR ha riportato alla correttezza l’episodio».