Il tecnico del Napoli Antonio Conte finisce nel mirino dopo il successo in extremis contro il Cagliari, feroci critiche anche sul mercato.

La posizione di Lucca
La vittoria contro il Cagliari avvenuta nei minuti di recupero non salva il Napoli, a punteggio pieno dopo le prime due partite, dalle critiche dei media. In particolare su Repubblica arriva un attacco molto forte di Antonio Corbo che mette in discussione la posizione di Lucca: “Dalla società arriva l’ombra lunga di un venerdì nero, sprecato in una trattativa inutilmente astiosa per Hojlund in una surreale discussone su esonero e conferma dello speaker. A soffrirne più di tutti Luca, disturbato da quanto avveniva nell’albergo del summeit per chiude un contratto forse troppo articolato per il giovane bomber danese dello United. Come poteva non essere teso Lucca, sfiorato dall’eco di un affare che era un preludio di esclusione per lui?”.
Le difficoltà tattiche
Ma nel suo articolo Corbo analizza quelli che ritiene alcuni equivoci tattici del Napoli di Conte e in particolare la convivenza tra McTominay e De Bruyne: “Per Conte persistono i disagi tattici: McTominay e De Bruyne non incidono purtroppo, ancora meno De Bruyne. Più che sommare tecnica e talento sembrano elidersi. Conte prende tempo, riflette sui pro e i contro, ma è perentorio su Lucca, lo tira fuori cogliendo i rischi di una personalissima crisi cominciata per lui nell’infelice venerdì di vigilia. Conte decide di presentarsi nel suo ineludibile ruolo di allenatore decisionista. Slega dalla panchina il 21enne Giuseppe Ambrosino, napoletanino di Procida. Non si ferma, fa cenno anche a De Bruyne di riposare, più che uno sgarbo è un segnale. Gioca chi può, chi è utile, chi è fresco e combattivo. Il titolato belga non lo è in questa autunnale serata di perfido ponente, molto lo hanno limitato a turno Zappa e Mina”.