L’ex Atalanta ha chiesto a Tudor di cambiare ruolo e di giocare davanti alla difesa dopo l’anno no con Motta che lo impiegava da trequartista
Non c’è solo il mercato a cambiar faccia alla Juventus. L’acquisto di David e quelli che verranno negli ultimi tumultuosi giorni di una campagna faticosa e condizionata dal dover prima cedere per comprare, hanno già modificato in parte la fisionomia della Vecchia Signora ma a cancellare ulteriormente il passato ci sono altre novità.

Le mosse di Igor Tudor
Quando è arrivato in corsa nella passata stagione Igor Tudor aveva già lasciato il segno dal punto di vista tattico, scegliendo la difesa a tre, suo marchio di fabbrica da sempre, ma ora vuol metterci ancor più di suo nel modulare Madama. Vuol sentire questa Juventus sempre più “sua” ed in tal senso si spiegano anche alcune mosse sul mercato ed alcuni addii.
La richiesta di Teun Koopmeiners
Tra gli obiettivi del tecnico croato c’è la rivalorizzazione di Koopmeiners. Il mega-investimento fatto l’anno scorso per acquistarlo dall’Atalanta va salvaguardato. Venisse ceduto oggi sarebbe una minusvalenza sanguinosa visti i 60 milioni spesi per prenderlo dalla Dea, nè è pensabile che un giocatore di quel livello possa sempre far male come nella passata stagione.
Tudor vuol dargli fiducia ed ha deciso anche di accontentarlo tatticamente. L’olandese ha parlato all’allenatore e gli ha chiesto di cambiare ruolo, vuole giocare più dietro, davanti alla difesa, e non mezzala o trequartista come veniva utilizzato da Motta che in lui vedeva un 10.

Koopmeiners è stato schierato dal primo minuto anche nell’amichevole di sabato scorso con l’Atalanta e, soprattutto, è uscito galvanizzato dalla preparazione estiva svolta con la Juventus. Qualche settimana fa, per esempio, il tecnico croato immaginava l’olandese in una posizione più avanzata, mentre dal diretto interessato, come informa Tuttosport, si è sentito chiedere la possibilità di agire in mezzo al campo. Cosa che gli è stata concessa, sia per il bene della Juventus che per mettere lui nelle migliori condizioni per esprimersi.
La posizione di Manuel Locatelli
Nel debutto in campionato contro il Parma sarà lui a partire dal 1′. Il sacrificato sarebbe Manuel Locatelli e se l’esperimento tattico dovesse funzionare non è escluso che possa avere conseguenze sul mercato. La Juve finora ha detto no a 25 milioni offerti dall’Al-Ahli ma se la somma aumentasse e Locatelli, resosi conto di aver perso il posto da titolare, dovesse spingere per andar via ecco che le cose cambierebbero.