Dopo il vittorioso test con l’Olympiacos i nerazzurri si preparano per il debutto in campionato di lunedì contro il Torino, non si molla la pista Lookman
Per vedere la “sua” Inter bisognerà aspettare. Christian Chivu sa che dovrà avere pazienza per far vedere del tutto la sua mano ma nel frattempo si gode la crescita dell’Inter, certificata anche dal rotondo 2-0 all’Olympiacos nell’ultimo test precampionato a Bari. Da domani si comincerà a lavorare per la prima di campionato, fissata per lunedì prossimo contro il Torino a San Siro alle 20.45.
Cosa funziona nell’Inter
Tra le note positive della spigolosa gara contro i greci il ritorno al gol – e ad una miglior condizione – di Thuram ma anche la forma di Barella (provato anche come play), le sgroppate di Dumfries e la solidità della coppia difensiva. Non è però ancora l’Inter che sogna Chivu.
Le parole di Cristian Chivu
Il tecnico sa che serve altro: “Si può fare meglio, possiamo essere più cattivi, verticali e determinati. Mi è piaciuto l’approccio nel secondo tempo avuto dalla squadra, alla fine è stato un test vero contro una squadra pimpante che sa palleggiare e sa pressare. Una squadra rognosa che dava fastidio. Siamo un cantiere sempre aperto, si lavora e si cerca di non perdere quei principi che hanno fatto sì che questa sia una delle squadre più forti del campionato e si cerca di aggiungere qualcosa in più”.
Non dovrebbe essere particolarmente preoccupante il problema per Dimarco, autore del bel gol che ha sbloccato la gara con l’Olympiacos ma costretto a uscire prima della mezzora per infortunio: c’è ottimismo perché possa recuperare per il debutto contro i granata.
“Bisognerà farsi trovare pronti – ha aggiunto Chivu – Ora ho chiesto loro di godersi questi due giorni, bisogna staccare ogni tanto e riposare perché dal punto di vista dell’atteggiamento e dell’applicazione non posso rimproverare nulla a nessuno. Hanno dato il massimo nonostante la fatica per una preparazione corta, dove bisogna accelerare un po’ i tempi e lavorare sotto fatica. Le gambe hanno girato meglio rispetto alle prossime partite, ora avremo tempo fino al 25 per prepararla al meglio”.
Cosa manca all’Inter
Quel qualcosa in più deve venire anche dal mercato. Dopo una pausa di riflessione questa sarà la settimana decisiva. Due, forse tre i colpi in arrivo. Per la vera metamorfosi che si augura Chivu la priorità resta Lookman, l’attaccante che gli consentirebbe di variare modulo e schemi offensivi e la pista, nonostante tutto, non è abbandonata. L’ultima voce di mercato vuole infatti l’Atalanta fortemente interessata a Zalewski.
La mossa per arrivare ad Ademola Lookman
Dopo aver invano provato a riprendersi Gosens, che la Fiorentina non vuol cedere, la Dea si è fiondata sull’ex Roma che potrebbe diventare il tassello mancante – assieme a un robusto conguaglio – per completare il puzzle Lookman. Il nigeriano non aspetta che la chiamata dell’Inter, il braccio di ferro con l’Atalanta di Percassi è iniziato da tempo e il bomber è convinto che si tratti solo di avere pazienza. Chivu vuole anche un mediano capace di far legna a centrocampo e dopo l’idea Konè Marotta punta tutto su Frendrup, considerato simile al centrocampista della Roma per caratteristiche, mentre in difesa se dovesse andar via Pavard (che piace molto al Lille ma non c’è ancora accordo economico, su di lui c’è anche il Neom) i nomi sono quelli di Solet dell’Udinese o Guehi del Crystal Palace.