Ni Castel di Sangro 09/08/2025 - amichevole / Napoli-Girona / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Antonio Conte
L’ex capitano bianconero torna a pestare i piedi alla Juventus. Gli sviluppi clamorosi della trattativa tra il Napoli e i bianconeri.
Dovevano dirsì di nuovo sì subito dopo lo Scudetto vinto in riva al Golfo, col cuore ancora gonfio di emozione per i festeggiamenti sul lungomare, tra migliaia di tifosi azzurri in delirio. E invece come è andato a finire il possibile, clamoroso Conte-bis l’hanno visto tutti. L’allenatore salentino è rimasto a Napoli, dopo un incontro chiarificatore col presidente De Laurentiis e il ds Manna servito anche a tracciare la linea del mercato in vista della Champions. E la Juve? Scartata, spiazzata e, comprensibilmente risentita perché i super esperti di mercato, quelli veramente bravi, giurano che qualche mezza promessa – e anche qualcosa di più – c’era stata.
Conte, invece, è rimasto a Napoli. E la Juventus è stata costretta, dopo aver sondato altri allenatori come Gasperini, a confermare gioco forza Tudor. Tutto finito? No, perché le strade di Conte e della Vecchia Signora sono tornate a collimare. E ancora una volta l’ex capitano, sia pur indirettamente, ha preso una decisione che potrebbe complicare i piani di Comolli e della dirigenza bianconera. Tra i due club, infatti, era in piedi una trattativa per un centrocampista, Miretti. Il suo approdo a Napoli avrebbe completato il centrocampo dei campioni d’Italia, fornendo una preziosa alternativa in mediana sia sotto il profilo della qualità, sia sotto quello della quantità. Un giocatore in grado di sostituire McTominay come mezzala pronta agli inserimenti o lo stesso Anguissa come “portatore d’acqua”. Perché si parla di trattativa utilizzando il passato? Perché è saltata.
L’ha fatta saltare Conte, che dopo lunghe riflessioni ha deciso di puntare su altri profili. Miretti, del resto, è sempre stato soprattutto un pupillo di Manna, che lo conosce bene dai tempi della Juve Next Gen. A Conte serve un giocatore più poliedrico, un jolly capace di giostrare sia da esterno sia da mezzala. Uno tosto, uno come Elmas. Guarda caso, una vecchia conoscenza del Napoli, vincitore dello Scudetto nel 2022-23 con Spalletti. Peccato, perché i bianconeri coi 18-20 milioni incassati dalla cessione di Miretti avrebbero potuto dare l’assalto ad altri giocatori più funzionali alle esigenze di Tudor. Sarebbero serviti eccome, i soldi del Napoli. Ma Conte, ancora una volta, si è messo di traverso. E ha complicato (dopo il veto posto alla cessione di Osimhen a Torino) i piani alla sua ex squadra. Un’altra volta.
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