Il tecnico nerazzurro vuole differenziarsi da Inzaghi e pensa a una novità nel modulo ma gli occorrono le pedine giuste
C’è un’Inter che si è vista finora nelle amichevoli e che probabilmente si vedrà anche nelle prime giornate di campionato, e un’Inter che per il momento frulla solo nella testa di Chivu e che potrebbe vedere la luce più in là, a patto che arrivino un paio di nuovi giocatori a partire da Lookman.
Il piano-B di Chivu
Il tecnico nerazzurro, che anche a Parma utilizzava il 3-5-2, finora si è mosso sulla falsariga tattica utilizzata in questi anni da Inzaghi, sia pur con qualche novità nell’intensità della manovra e nella posizione di alcuni giocatori ma vorrebbe smarcarsi del tutto dal passato.
Il 4-3-3 o il 4-3-2-1 nei pensieri del tecnico
Con questa rosa a disposizione e con qualche innesto Chivu pensa a cambiare sistema di gioco e sogna il 4-3-3 o il 4-3-2-1. La prima rivoluzione sarebbe in difesa: dopo anni di linea a tre l’idea è quella di abbassare Dumfries e prendere un altro centrale (Leoni sarebbe l’ideale) mentre per l’attacco Lookman sarebbe l’uomo giusto per la svolta.
Serve un giocatore che abbia dribbling e gol nelle gambe serve, può essere a centrocampo o in attacco. Ci vuole qualcuno che salti l’uomo e abbia i gol nel suo curriculum e le prime prove di Bonny sono assai rassicuranti in tal senso. Con il nigeriano e Thuram, che potrebbero giocare alle spalle di Lautaro o più larghi davanti assieme al Toro, non solo Bonny sarebbe una preziosa risorsa ma potrebbe trovare spazio anche Pio Esposito nel nuovo modulo.
Scalpita anche Frattesi
L’esigenza di cambiare nasce anche dalla ferma volontà di Chivu di dare spazio a Frattesi, che verrebbe ad avere più chance sia come mezzala nel centrocampo a tre che come trequartista nel 4-3-2-1. In una stagione che si preannuncia ricca di impegni Chivu non vuole arrivare con la squadra spompata come è capitato l’anno scorso e vuole avere parecchie soluzioni sia tattiche che di uomini.