Intervenuto a Tutti Convocati, su Radio 24, Carlo Pellegatti analizza la debacle del Milan in Europa League contro la Roma e dice
“Non me lo aspettavo perchè, a livello di autorevolezza, di prestazioni mi era piaciuto col Lecce, a Firenze, col Verona, avevo parlato – forse troppo presto – dello spirito del 2022. Ho appena sentito un mio amico match analyst e mi ha detto che è stato, a livello tattico, lo stesso Milan che ha avuto i problemi col PSG, il 3-0 a Parigi, con gli stessi errori. Pioli è sotto pressione sempre, era scontato che lo fosse anche ora, andrà avanti ancora e anche il prossimo anno se rimarrà.”
Tante le reazioni: “La squadra simil Real e City secondo lo sbruffone Pioli che si riteneva forse simil Ancelotti e Guardiola ha fatto ridere i polli” e poi: “DDR ieri ha preso la Roma e ha preteso da tutti sacrificio, lotta, grinta e determinazione. La difesa era quasi un 6 in linea. Pellegrini che rincorreva tutti gli inserimenti. Merito a DDR. I nostri lasciati nelle loro posizioni ideali che passeggiavano in campo demerito di Pioli” e ancora: “La conferma di Pioli avrebbe un solo significato: il poco interesse di questa proprietà/società verso la vittoria”
C’è chi scrive: “Giorno 438 che aspetto l’esonero di Pioli (si ho contato i giorni da milan sassuolo 2-5)” e anche: “Dopo il quarto di finale di andata a San Siro perso dal Milan contro la Roma, anche un bambino di 4 anni capisce che Pioli deve essere licenziato e sulla panchina del Milan per la stagione 24/25 deve esserci Antonio Conte” e infine: “Non hanno chiaramente licenziato/licenzieranno Pioli perché ha ancora un anno di contratto, non pagheranno mai la clausola al Brighton. Come non pagheranno mai Conte. Spiace dirlo, ma io non aspetto nulla dal Milan oggi perché le loro priorità non coincidono con le mie”
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