È sicuramente stato uno dei più grandi protagonisti dei successi della Nazionale italiana: Giorgio Chiellini, però, ha un rimpianto.
Sicuramente già uno dei predestinati per andare poi a formare la difesa azzurra insieme ai compagni di reparto della Juventus, nella stagione 2005/2006 il difensore aveva appena conquistato il suo primo Scudetto coi bianconeri.
Considerato troppo giovane, però, Chiellini è stato escluso dai convocati per il vittorioso Mondiale 2006, dovendosi quindi “accontentare” di far parte della fortunata spedizione post Covid-19 con il successo agli Europei itineranti del 2021.
“La Juventus è stata sicuramente la più grande fortuna della mia vita” ha raccontato Giorgio Chiellini, che ora ha ormai appeso le scarpe al chiodo e lavora come collaboratore tecnico del Los Angeles FC.
Parlando della mancata partecipazione al vittorioso Mondiale del 2006 il difensore spiega che se fosse rimasto alla Fiorentina sarebbe stato più semplice restare nel giro della Nazionale maggiore:
Avrei potuto giocare con più continuità. Forse se il trasferimento alla Juventus fosse slittato, magari sarei entrato nella rosa dei convocati.
Giorgio Chiellini, ai tempi, aveva soltanto 21 anni e arrivava dalla primissima stagione in Serie A, sbarcato a Firenze dopo aver ben figurato in Cadetteria tra le file del Livorno.
Alla fine, però, seppur non da protagonista come avrebbe voluto, il successo nel Campionato del Mondo di Germania 2006 se l’è goduto anche lui.
“Me lo sono gustato da familiare e tifoso” racconta Giorgio Chiellini che, dopo la semifinale, ha chiamato il suo agente Davide Lippi – figlio del CT di quella Nazionale, Marcello Lippi – per poter andare a vedere la finalissima disputata a Berlino:
Con Buffon, Cannavaro, Del Piero e Zambrotta avevo già condiviso un anno di Juventus. Nei filmati mi rivedo io con in braccio la figlia di Fabio, Martina. Ho pianto di gioia, mai l’avrei pensato.
Pur non essendo riuscito a conquistare il tetto del mondo con la Nazionale, la carriera di Giorgio Chiellini parla da sé.
Il roccioso difensore ha legato indissolubilmente il suo nome alla Juventus, con la quale ha conquistato ben nove Scudetti, cinque Coppe Italia e 5 Supercoppe nazionali.
Con gli Azzurri, infine, ha alzato al cielo la coppa di Euro 2020, disputato nel 2021, battendo l’Inghilterra ai calci di rigore con la fascia di capitano al braccio.
Una bella rivincita, per un mezzo rimpianto.
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