La grande delusione per la mancata promozione non è scomparsa ma si è trasformata in spinta per far meglio. Il Vicenza è pronto a ricominciare il campionato con lo stesso entusiasmo di sempre anche se il patron Renzo Rosso ammette di aver pensato anche di lasciare. Il n.1 del club biancorosso si confessa a Il Giornale di Vicenza.
Rosso non nasconde che in più di qualche occasione ha pensato di mollare: «Sì, i momenti di sconforto ci sono stati, non è stato bello ricevere insulti sui social, per strada e allo stadio, ma non ci siamo mai tirati indietro. Inoltre, la coesione all’interno della compagine sociale, ci ha aiutato a superare i momenti di difficoltà».
La risposta è stata chiara: la famiglia Rosso e i soci rilanciano con altri 13 (tredici) milioni di euro messi a budget per la prossima stagione: «L’entusiasmo vissuto negli ultimi mesi, con il cammino compiuto nei playoff, ha riaggregato ulteriormente i soci. Quando i risultati non arrivano, siamo i primi a soffrirne. L’obiettivo è riuscire a mantenere quell’unione di intenti che si è creata negli ultimi mesi tra società, staff, giocatori e tifosi: dobbiamo continuare ad alimentare questa alchimia»
«La compagine sociale è formata da un insieme di imprenditori mossi dalla passione e dalla volontà di fare qualcosa per il territorio – spiega mister Diesel – perché tutti noi amiamo la città di Vicenza e la sua provincia. Abbiamo molti dipendenti che risiedono in questo territorio e che sono appassionati dei colori biancorossi, i quali ci trasmettono costantemente il loro entusiasmo nel parlare della loro squadra di calcio.Un altro scopo sociale che ci unisce è il permettere a tanti ragazzi e ragazze di praticare un’attività sportiva, in un ambiente sano, nel quale vengono trasmessi valori importanti e dove si impara a stare in gruppo e ad essere inclusivi. Il praticare uno sport permette, inoltre, di allontanarli da altre abitudini poco sane e, in alcuni casi, dalle dipendenze o dalla “strada”».
Sul futuro idee chiare: «Vogliamo costruire una squadra compatta e coesa che possa disputare un bel campionato. Poi decideranno i direttori e il mister, quali saranno gli uomini necessari per raggiungere questo obiettivo e come rinforzare la rosa. Dispiace per gli infortuni subiti da Ferrari e Ronaldo che erano due giocatori molto importanti per noi, ci mancheranno, speriamo però che i nuovi innesti possano dare un contributo altrettanto importante. Non si smantella nulla, giocatori determinanti come Della Morte, Confente e Costa, sono sotto contratto».
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