Carlo V per alcuni, Carlo VII per chi conta anche le Champions vinte da giocatore: è l’Ancelotti-day dopo la finale vinta ieri a Wembley contro il Borussia Dortmund. Anno magico per Ancelotti, capace di centrare il double Liga-Champions e di confermarsi il “re di coppe” ma secondo Fabrizio Biasin ha un debito nei confronti di Allegri.
Il giornalista del quotidiano Libero spara una provocazione su twitter e scrive: “Cose che in pochi sono disposti ad accettare: Ancelotti è tornato ad allenare il Real Madrid solo perché Allegri, un bel giorno del maggio 2021, disse no a Florentino”.
Fioccano i commenti: “Fosse andata diversamente saremmo qua a celebrare la seconda Champions vinta da Allegri” e poi: “Notizia spacciata per vera da alcuni giornalisti amici di Allegri e ripetutamente smentita da Perez” e anche: “È tornato ad allenare …io direi e’ tornato per selezionare 11 giocatori giocatori da mandare in campo suddividendoli per zone e poi tra un vigorsol e l altro un qualche avvicendamento e cmq è già un ottimo risultato visto che al Milan la formazione la faceva Berlusconi”
C’è chi scrive: “Ancelotti e Allegri, in fatto di idee su come giocare, sono più simili di quanto in molti siano disposti ad accettare. E, secondo me, Allegri non è scarso come in tanti oggi pensano (resta il fatto che non lo vorrei nelle squadre che tifo). Poi caratterialmente non c’entrano nulla” e anche: “Se Allegri avesse veramente detto di no al Real è semplicemente perché non si è sentito alla sua altezza”
Il web è scatenato: “Questa cosa di Allegri e il Real è tratta da un libro di Harry Potter” e poi: “Se Ben Affleck sta con JLO è solo perché il sottoscritto ha deciso di fare un passo indietro. Sia chiaro” e ancora: “E disse no anche a Marotta, ma voi negate anche che 15 mesi fa Inzaghi (ora diventato fenomeno assoluto dell’universo pallonaro) era praticamente esonerato perché considerato non all’altezza. Ma continuate a pensare ad Allegri voi” e infine: “Allegri a madrid sarebbe durato 3 partite , loro vogliono il bel gioco non un paranoico e un catenacciaro”.
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