Il Tribunale mercantile numero 17 di Madrid si pronuncia a favore della Superlega, ritenendo Uefa e Fifa colpevoli di abuso di posizione dominante e ostacolo alla libera concorrenza sul mercato. Nella sentenza che arriva dal tribunale spagnolo si ordina a Uefa e Fifa di “cessare la condotta anticoncorrenziale sanzionata” e “rimuovere immediatamente tutti gli effetti” di tale condotta basata su “restrizioni ingiustificate e sproporzionate”.
Il procedimento davanti al tribunale madrileno era iniziato il 18 aprile 2021, a poche ore dal lancio della Superlega, e la sentenza di fatto è in linea con la pronuncia del dicembre scorso della Corte di giustizia dell’Unione Europea davanti alla quale proprio i giudici spagnoli avevano sollevato una questione pregiudiziale. La sentenza di oggi, ad ogni modo, non è definitiva e potrà essere impugnata davanti alla sezione 28 del Tribunale Provinciale di Madrid. Per Javier Tebas, presidente della Liga, quanto stabilito oggi in realtà “è la richiesta a Fifa e Uefa di un regolamento trasparente e garantista sulle nuove competizioni ma non è una convalida della Superlega”
È la prima volta che un tribunale europeo applica il quadro giuridico emesso dalla Corte di giustizia dell’Unione europea (“CGUE”) nel dicembre 2023 e la decisione è pertanto vincolante ed esecutiva in tutta l’Unione europea. “Accogliamo con favore la sentenza del Tribunale di Madrid – ha sottolineato in una nota Bernd Reichart, Ceo di A22 – È un passo importante verso un panorama calcistico di club veramente competitivo e sostenibile in Europa. Per troppo tempo è stato permesso alla Uefa di controllare e dominare il calcio di club a livello europeo. Gli statuti della Uefa e le azioni aggressive intraprese per proteggere il suo monopolio hanno soffocato l’innovazione per decenni e i club non dovrebbero temere minacce di sanzioni semplicemente per avere idee e conversazioni. L’era del monopolio è definitivamente finita. Non vediamo l’ora di continuare il nostro dialogo con i club di tutte le dimensioni per migliorare il calcio di club a livello internazionale e renderlo più accessibile e avvincente per i tifosi di tutte le età”
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