A Udine ha rivisto per larghi tratti il suo Napoli che si era un po’ smarrito nel doppio confronto con la Lazio tra coppa Italia e campionato: una squadra solida, con carattere, capace di reagire, ruggire e mordere. Ma Antonio Conte è costretto a cambiarlo di nuovo e per un bel po’ dovrà fare a meno di uno dei suoi uomini cardine, quel Buongiorno infortunatosi in allenamento e che tornerà disponibile solo nel 2025. Alla vigilia della delicata trasferta a Marassi col Genoa il tecnico azzurro fa il punto della situazione.
Il tecnico azzurro ribadisce un concetto già espresso più volte: “Non esistono scorciatoie per arrivare all’obiettivo, sarebbe un successo effimero, costruito non su basi solide. I 35 punti ottenuti finora valgono comunque tanto, significa aver fatto benissimo con un gruppo di ragazzi che da Dimaro a oggi è cresciuto notevolmente, sotto ogni aspetto. Quando vengo a Castelvolturno sono un allenatore felice perché vedo l’entusiasmo di tutti e questo ci spiega perché oggi abbiamo 35 punti”.
Come sostituire Buongiorno? “C’è Juan Jesus che è dall’inizio con noi, si è sempre allenato bene dando grande disponibilità, è una sostituzione scontata, è un centrale sinistro, esperto, che ha già giocato con Rrahmani, lui sa di godere comunque della mia fiducia, sapeva già di essere la prima scelta in caso di defezione di uno dei due centrali. Anche Rafa Marin sta crescendo ma io li vedo tutti quotidianamente e se faccio delle scelte è per fare il bene della squadra, non per simpatia o antipatia. Quando qualcuno mi chiede perché non gioca e gioca quell’altro, io rispondo sempre: “perché voglio vincere”.
Kvara non è al meglio fisicamente ma c’è un Neres devastante: “Kvara ha ripreso ieri ad allenarsi e verrà con noi, è a disposizione. Neres è cresciuto davvero tanto rispetto a quando è arrivato, è più coinvolto nella squadra in tutto. Ci dà doppia alternativa, a destra e a sinistra, siamo contenti in quei ruoli. Anche la crescita di Simeone è sotto gli occhi di tutti: si è messo totalmente a disposizione, è stato educato con determinati valori, ora lo vedo più convinto e più forte ed è un’alternativa credibile dietro Lukaku. Per quel che riguarda Romelu vorrei vederlo più tranquillo, vorrebbe ricambiare tutto l’affetto che gli sta dando questa città”.
Capitolo mercato: “Parto da una base che deve essere chiara: sto lavorando con questo gruppo in cui tutti hanno contribuito in maniera importante ad ottenere questi risultati, sono entrati tutti dentro la metodologia, ho massima fiducia in loro, poi se dovessero esserci opportunità credibili e se il club ha voglia di cambiare qualcosa vedremo. Io so però comunque che con questi ragazzi possa andare in guerra, guerra sportiva intendo. Sul mercato la risposta mia sarà sempre la stessa, quindi chiedete alla società”.
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