Come se l'è cavata Chiffi nel dirigere ieri il big-match del Meazza tra Inter e Lazio? La prova dell'arbitro patavino non è piaciuta ai nerazzurri che per protesta non hanno parlato nel dopo-partita. Non è piaciuto il rigore concesso ai biancocelesti in modo particolare ma è stato un errore? Ecco l'analisi dei tre principali moviolisti.

I dubbi di Calvarese

In merito agli episodi chiave del match parte Giampaolo Calvarese. Il talent di Dazn scrive su Tuttosport: "Daniele Chiffi tornava a dirigere una partita dell’Inter dopo quell’Inter-Udinese in cui le “storie tese” con Simone Inzaghi portarono all’espulsione dell’allenatore per proteste. Anche in questo caso finisce allo stesso modo, con il cartellino rosso per Inzaghi – ma anche per Baroni – nell’episodio del rigore per la Lazio. Andiamo con ordine. Nel primo tempo l’Inter lamenta una presunta spinta di Rovella su Bisseck ma non c’è niente di irregolare, il contatto è troppo lieve. Niente anche sul contrasto Thuram-Romagnoli: è l’interista a “pizzicare” il piede dell’avversario e non viceversa.

Sull’1-1, Vecino non è in offside quando serve Pedro: rete convalidata con overrule. Sul 2-1 interista, contatto alto tra Thuram e Marusic, ma anche in questo caso non c’è niente di falloso. Veniamo dunque all’episodio “incriminato” nel finale: il calcio di rigore assegnato con On Field Review per il fallo di mano di Bisseck sul pallone toccato da Castellanos. Vero che il braccio di Bisseck è vicino ai fianchi, ma sembra che l’arto compia un movimento in direzione del pallone e questo è il motivo del richiamo VAR. Anche se, devo dire la verità, in questo campionato su episodi simili è rimasta la decisione del campo e non è stato assegnato rigore. Nel finale, revocato per offside il gol di Arnautovic".

La sentenza di Marelli

Poi tocca all’esperto di Dazn, Luca Marelli, che parte dicendo la sua sulla mano di Bisseck ed il rigore della Lazio: “è sempre difficile individuarli in campo, infatti Chiffi non lo ha visto. Il braccio non è aderente al corpo, è leggermente aperto rispetto alla figura. Lo hanno richiamato perché non era aderente e perché c’è un movimento istintivo anche se magari non volontario ad impattare il pallone”. Poi sul pareggio di Pedro aggiunge: “Il gol era stato annullato dall’assistente, che forse non si era accorto che Bastoni teneva in gioco tutti. L’unico che forse poteva essere in fuorigioco era Dia, che però non ha partecipato all’azione, invece Vecino era in posizione regolare. Posizione di Hysaj? Era regolare sul passaggio sulla fascia destra”. Infine sul contatto Thuram-Marusic sul gol del 2-1 dell’Inter: “Chiffi controlla, entrambi si trattengono, evidentemente l’arbitro ha ritenuto che le spinte fossero reciproche. Il Var non interviene perché è una valutazione di campo.

Cesari boccia l'arbitro

Infine su Canale 5, a Pressing, Graziano Cesari sottolinea come manchi un rigore all’Inter: “Nel primo tempo c’è una spinta a due mani di Rovella su Bisseck in area di rigore. Il Var in questi casi non può intervenire e sappiamo perchè ma il fallo c’è”.

Roma, Klopp il sostituto di Ranieri? L'indizio nel video dei Friedkin che ha scatenato i tifosi