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La favola a lieto fine di Haller: dal tumore alla vittoria della Coppa d’Africa

Tra i tanti protagonisti che hanno regalato alla Costa d’Avorio un insperato successo in Coppa d’Africa, svetta inevitabilmente Sébastien Haller

La dura lotta contro il tumore

La storia del centravanti francese, naturalizzato ivoriano nel 2020, aveva commosso tutti un anno e mezzo fa quando, da poco tesserato dal Borussia Dortmund, gli venne diagnosticato un tumore maligno ai testicoli. Una terribile notizia arrivata nel momento migliore della carriera di Haller, che nella stagione precedente – con la maglia dell’Ajax – aveva sorpreso l’intera Europa, presentandosi con uno storico poker in Champions League e siglando ben 11 reti in 8 presenze nella più importante manifestazione per club. Dopo essersi sottoposto a due operazioni e a quattro cicli di chemioterapia, le condizioni del bomber classe ’94 per fortuna sono migliorate e già a inizio 2023 era arrivata l’autorizzazione per tornare a giocare. 

Il trionfo in Coppa d’Africa

Cresciuto nell’Auxerre, protagonista di stagioni positive in Europa anche con le maglie di Eintracht Francoforte e West Ham, la carriera con la nazionale ivoriana di Haller era stata fin qui avara di emozioni. Aveva già partecipato a un’edizione della Coppa d’Africa, uscendo subito ai gironi. Un epilogo che ha rischiato di ripetersi anche quest’anno, con la Costa d’Avorio che sembrava condannata a un’altra precoce eliminazione dopo il 4-0 subito dalla Guinea Equatoriale, che aveva portato alle dimissioni del C.T. Gasset. Questa volta, però, la fortuna ha sorriso agli Elefanti arancioni, ripescati come ultima tra le migliori terze. E con un nuovo allenatore provvisorio in panchina, Emerse Faé, è cominciata la loro marcia trionfale. Kessié e compagni hanno così superato il Senegal agli ottavi di finale (dopo i calci di rigore), il Mali ai quarti e la Repubblica Democratica del Congo in semifinale, grazie al gol decisivo siglato proprio da Haller. L’attaccante di proprietà del Bortussia Dortmund si è poi ripetuto anche in finale, segnando la rete del definitivo 2-1 che ha condannato la favoritissima Nigeria di Osimhen e Lookman. Uno splendido e commovente lieto fine per Haller, che in poco più di un anno ha sconfitto la malattia e poi è tornato a gioire anche in campo, conquistando il trofeo più importante della sua carriera.

 

Alberto Farinone

Redazione Sportevai

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