L’esperienza vissuta dai giocatori del Brunei a Krasnodar, nel sud della Russia, è stata degna di una sceneggiatura comica: dall’umiliazione calcistica alla notte movimentata tra bar e strip club locali, hanno trascorso una giornata che difficilmente dimenticheranno.
La Russia, esclusa da febbraio 2022 da FIFA e UEFA da tutte competizioni internazionali a seguito dell’invasione dell’Ucraina, sta organizzando amichevoli contro nazioni tradizionalmente amiche (come, per esempio, Bielorussia e Serbia) oppure contro avversari in quel momento liberi da impegni ufficiali. Quest’ultimo è stato il caso del Brunei, già eliminato dalle qualificazioni mondiali asiatiche.
Una serie di partite che si concludono spesso con risultati schiaccianti: esattamente un anno fa, la Russia – forte di un ruolino di marcia con 30 gol segnati e nessuno subito nelle ultime cinque gare – travolse Cuba con un sonoro 8-0. Venerdì, però, contro il Brunei la nazionale russa ha infranto ogni record, ottenendo la vittoria più larga della sua storia, demolendo i malcapitati avversari per 11-0.
Il match, disputato a Krasnodar, ha evidenziato l’abisso tecnico tra le due squadre. Per il Brunei, al 184° posto nel Ranking FIFA, la partita è stata senza storia: passato subito in svantaggio, ha concluso il primo tempo sotto di quattro reti ed è definitivamente crollato nella ripresa. Ma la vera storia comica è cominciata dopo il triplice fischio.
Dopo l’umiliante sconfitta, i giocatori del Brunei hanno deciso di lasciarsi alle spalle l’amarezza, dirigendosi al Barsuk, un noto strip club di Krasnodar. Qui, hanno trovato conforto nell’alcool e nella compagnia delle ragazze del locale. Tuttavia, la festa ha preso una piega tragicomica al momento del pagamento: le carte bancarie dei giocatori non erano utilizzabili nella Federazione Russa e il locale non accettava dollari. La security, irremovibile, non ha lasciato passare il conto insoluto.
Nonostante l’imprevisto, il gruppo non si è dato per vinto. Spostatisi al Sidreria Batya, un bar lì vicino, i calciatori hanno proseguito la serata tra birre e narghilè, contravvenendo ancora una volta alle rigide leggi del loro Paese, dove alcool e svaghi simili sono severamente proibiti.
Con l’imbarazzo diplomatico che cresceva, è intervenuta la Federcalcio Russa, coprendo le spese dei giocatori e mettendo fine alla disavventura. Un gesto che, quantomeno, ha evitato ulteriori conseguenze, ma che non ha cancellato il racconto tragicomico di una squadra sconfitta largamente sul campo e protagonista di una nottata rocambolesca, degna di un film.
Alberto Farinone
Il calciomercato è chiuso da oramai qualche settimana, ma la societĂ giĂ si starebbe preparando…
La sconfitta di questa sera contro il Paris Saint Germain non pesa tanto per il…
La squadra di Juric affronta i campioni d'Europa. Il tecnico, in conferenza, vuole l'impresa e…
Una notizia terribile per la societĂ che ha ricevuto la comunicazione da parte della Fifa…
Ciclicamente in F1 arriva la voce che vuole Flavio Briatore al timone della Ferrari, stavolta…
Inter al debutto in Champions League con l’Ajax, Cristian Chivu si è schierato apertamente al…